CI fa piacere, ci rassicura, pensare che al governo ci siano persone responsabili che sanno quello che fanno
Nel caso di un primo ministro però, la questione è più complessa.
Io penso che dovrebbe riferire in parlamento il perché di tante cose che scopriamo oggi dopo che finalmente Conte si è deciso a far vedere agli italiani il verbale del comitato tecnico dal quale è derivata la sua decisione di chiudere il paese intero e non solamente i luoghi più investiti dall’epidemia. E rispondere anche sul perché sia stata sottovalutata la situazione in Val Seriana, l’area più colpita, quando i tecnici del ministero avevano detto che era da chiudere.
Troppi perché signor primo ministro ai quale lei dovrebbe rispondere, non basta dire: ho deciso io per il meglio, questo non lo possono dire i leader democratici di un paese democratico. Troppo comodo.
Un leader democratico deve rispondere seriamente e concretamente delle proprie azioni e spiegarle ai cittadini fino in fondo, altrimenti si deve dimettere.
L’aver privato della libertà l’intero paese è, a mio avviso, un abuso, come ritengo un abuso l’aver prorogato l’emergenza senza una necessità provata.
Un conto è lavorare per arginare il virus un altro è fare decreti che non corrispondono alla situazione reale e che però hanno contribuito a gettare il paese intero nella crisi produttiva e di sistema.
Che il pericolo sia stato sottovalutò all’inizio, non ho mai avuto dubbi, si sarebbe potuto fare di più e prima. L’agire in “solitudine” con la presunzione di avere la verità in tasca è segno di autoritarismo che, a mio avviso, non collima con i doveri di un premier di una Repubblica democratica.
Non è possibile lasciar passare questa cosa come un segnale di “responsabilità”, sarebbe un’ingenuità e un’irresponsabilità da parte sia dei cittadini che delle opposizioni.
E’ giusto fare chiarezza fino in fondo su molti episodi che di chiaro hanno veramente poco. Ora si capisce il motivo del tentativo di non far vedere quei verbali da parte di un governo che ha (o dovrebbe avere) nella sua cifra la massima trasparenza.
Sono certa che se la stessa cosa fosse stata fatta da un leader dell’opposizione la reazione sarebbe stata ben più dura. Dobbiamo saper guardare in faccia la realtà e pensare ed agire di conseguenza. Non è un dovere che spetta solo ai politici ma a tutti i cittadini italiani.
La secretazione di documenti che non possono compromettere la sicurezza di una Nazione, nasconde quasi sempre una magagna.
Vedremo se in questo caso uscirà la magagna ( e magari più di una) ma Intanto è già di per sé un passo falso del Governo.
Laggevo in questi giorni di una legge fatta al tempo del Governo Gentilini, che stabilsce la ripartizione degli interventi governativi alle macroregioni (Centro Nord e Sud) in base alla popolazione, ossia 54% al Centro Nord e 46% al Sud. Ripartizione storicamente disattesa a favore del Centro Nord, fatto messo in evidenza recentemente sia del rapporto Svimez che da quello Eurispes, tanto che la stessa Ue ha raccomandato per quanto attiene le risorese europee di attenersi alla “equa” ripartizione, ossia quella stabilità per legge.
Leggo anche di una denuncia, fatta da alcuni parlamentari, che il governo stia lavorando in vista della pioggia di denaro prevista, per abbassare anche formalmente la quota spettante al Sud.
In seguito alla denuncia il governo si è premurato di dire che si tratta solo di una bozza. Vedremo.
Ma nasce il sospetto che la proroga dello Stato di Emergenza serva a casi come quello succitato e non a contenere l’epidemia.
(Ovviamente non si mettono in discussione provvedimenti gia applicati quali la distanza sociale, l’uso di mascherine ed eventuali lockdown).
Risposta
certo che anche fare delle distinzioni tra nord e sud (al ribasso) quando si sottolinea sempre che bisogna dare impulso al sud per il bene di tutto il paese (che ogni euro speso per il sud ritorna 4 volte al nord) non è solo una grande ipocrisia ma una truffa ben congegnata.
Vedremo le reazioni a questo lockdown generalizzato e in ritardo quando è mancata la tempestiva chiusura della Valseriana dove il virus era diffuso e ha fatto i danni maggiori.
Ma mi sa che le sorprese non sono finite.
Devo correggere un dato trascritto nel mio post precedente, e cioè, la quota degli investimenti da destinare al sud, è per legge del 34% (e non del 46% come erroneamente scritto), mentre in realtà se ne destinano il 26%!
https://www.fanpage.it/politica/come-stanno-davvero-le-cose-sul-taglio-dei-fondi-al-mezzogiorno-nellemergenza-coronavirus/
Nel 2016 il governo Gentiloni, nel decreto Mezzogiorno, (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna)
aveva inserito una clausola che obbligava a destinare il 34% degli investimenti pubblici nel Sud Italia. Una quota proporzionata alla popolazione residente con l’obiettivo di colmare il divario di flussi di capitale pubblico tra le Regioni meridionali e quelle del Centro Nord. Infatti, sebbene la popolazione residente nel Sud del Paese sia il 34% di quella totale, quest’area ha in media ricevuto circa il 26% delle risorse pubbliche. Questa condizione era rimasta tuttavia sul piano teorico fino all’ultima legge di Bilancio, approvata nel dicembre 2019.
So si essere fuori tema, ma che dire delle terribile esplosione di due giorni fa avvenuta Beirut, che ha distrutto metà delle capitale del Libano?
Ancora non si sa nulla della dinamica dell’accaduto, una bomba, un missile, una semplice incendio, un attentato, un accidente?
Come si fa a immagazzinare uno stock di nitrato di ammonio così micidiale?
Una terra martoriata che sembra non avere pace.
Risposta
certo, è difficile spiegare una simile tragedia con disattenzione o incuria, piuttosto la risposta potrebbe essere nell’ultima frase e cioè “una terra martoriata e senza pace” dove “incidenti” del genere potrebbero innescare il casus belli. Troppe mire e troppi interessi contrapposti per non pensare che sotto non ci sia qualche cosa di più che una banale fatalità.
Una pericolosa china dei media italiani in generale: seguire il main stream, criticare poco il governo, tanto l’opposizione, togliere subito di mezzo tutte le notizie che possono in qualche modo far dubitare delle azioni cristalline del premier e del suo collegio di ministri (vedi caso Bonafede scomparso in tempo di record).
Non è democrazia, signori, la democrazia prevede le critiche al governo prima che all’opposizione, al contrario decantare le lodi o anche solo cercare di mettere in fila una serie di belle cose fatte dal governo, non rientra nello spirito critico di un paese ma piuttosto una pericolosa tendenza a minimizzare gli errori ed enfatizzare anche le minime gesta quotidiana di banale ordinaria amministrazione.
Questo è il governo meno “visonario” di tutti i tempi e meno male che al suo interno, come forza di maggioranza ha i grillini che nascono dalla “visione” di un tal Gianroberto Casaleggio, visione, della quale, però si sono perse da tempo le tracce. La “trasparenza, “l’onestà” e tutte le altre belle parole di cui si riempivano la bocca in tempi di “streaming” (” mi pare di stare a Ballarò”cit. da Roberta Lombardi al povero Bersani), sono finite nel dimenticatoio nella fretta di proteggersi dalla realtà di governare che è più difficile di quanto credevano.
Conte è un giurista, un professore, un avvocato, molto vicino a quei “poteri forti” o medi, con i quali l’Italia da tempo immemore cerca di “convivere” non senza difficoltà.
Le carte secretate dal governo relative ad una epidemia non sono da paese del primo mondo.
A proposito di esplosioni casuali, ricordo quando qui, negli anni cinquanta, alla periferia di Catania, Pantano d’Arci, esplose un deposito di fuochi d’artificio.
Il boato fu terribile e per lo spostamento d’aria si ruppero i vetri delle finestre di molti appartamenti. Una decina di morti se ben ricordo, e un enorme cratere rimasto al posto del deposito.
In appresso, solo i boati dell’Etna mi parvero più spaventosi.
Risposta
beh allora sempre a proposito di esplosioni, in questi giorni ricorre l’anniversario delle bombe su Hiroshima, oggi ho visto una delle tante ricostruzioni…c’è da chiedersi come abbia potuto l’uomo diventare quella belva quasi inconsapevole, certo chi l’ha sganciata obbediva a degli ordini e però l’uomo dovrebbe sempre avere una coscienza vigile…
Mariagrazia, chi l’ha ordinato ha commesso un delitto contro l’umanità. Fu il presidente Truman.
Risposta
certo, uno dei più grandi e anche gli scienziati che l’hanno costruita però, hanno lo loro parte di responsabilità anche se la scienza deve progredire e dipende dall’uso che se ne fa, ma lo sapevano che uso ne avrebbero fatto o comunque lo immaginavano. E’ uno dei fatti più orrendi che l’uomo abbia potuto perpetrare contro altri uomini. Uno dei piloti dell’Enola Gay ha detto di aver sperato che “Little boy” (il nome della bomba mostro) non si sarebbe innescata, ma allora perché non ha fatto qualcosa per sabotarla? IO, al suo posto,forse ci avrei provato anche se lo so che bisogna trovarsi in certe situazioni e loro erano soldati e avevano giurato sulla bandiera americana, ma chissà quante volte negli anni successivi si saranno pentiti di quel giuramento.
A proposito della terribile esplosione di Beirut, tema sollevato da Omnibus, in Libano sta scoppiando una vera e propria rivolta contro il regime considerato sfruttatore e inetto.
Li, si incrociano svariate sette religiose che hanno messo sotto scacco il Paese. Il Presidente Aoun, cristiano alleato con gli sciiti di Amal ed Hezbollah, il capo sciita Nasrallah, i sunniti, i drusi, hanno condotto il Paese in un abisso.
La gente non ne può più, da l’assalto ai ministeri, chiede un cambio totale di tutti gli attori politici del momento.
L’esplosione del deposito di Nitrato di ammonio ha innescato un’esplosione ancora più vasta.
Indagato Conte e alcuni suoi ministri. Ci si doveva arrivare, ecco si spiega il prolungamento dello stato d’emergenza: per dimostrare una “cura” particolare dopo che si era lasciato che i buoi scappassero!
Conte dice che si tratta di “atto dovuto”! Ma dovuto di che? Dovuto che dovrà spiegare un sacco di cose, i parenti delle tante vittime non se la metteranno via cosi in fretta e furia. Dice che ha fatto tutto in scienza e coscienza…a me sinceramente pare che avrebbe dovuto coscienziare meglio e più in fretta e poi perché lasciare passare del tempo prezioso prima di chiudere Nembro e Alzano con l’esercito già schierato?
Aspettare che cosa? Che coscienza ha usato in quel frangente? Dice che non aveva letto il verbale del Cts, bene, bravo e perché non lo ha letto? Avrebbe dovuto, come atto dovuto almeno, mi sarebbe sembrato davvero il caso.
Conte deve rispondere di una caterva di imputazioni.
So già che molti si strapperanno i capelli e lo difenderanno. ….povero, che c’entra? Lui ha fatto del suo meglio…in buona fede…e allora sentite, anche se non sono mai d’accordo con Salvini questa volta qui lo dico e lo sottoscrivo, anche per lui, allora, l’accusa di sequestro di persona deve essere derubricata a “ha fatto una scelta politica in scienza e coscienza” altrimenti non c’è uguaglianza e giustizia. Se ma c’è stata in questo paese.
C’è un avviso di garanzia per il Presidente del Consugio Conte e molti ministri del suo governo fra i più importanti (Bonafede, Di Maio, Lamorgese, Gualtieri, Guerini e Speranza), ma a questa notizia che di per sé dovrebbe far tremare le vene e i polsi della maggioranza e del mondo non solo politico, il PdC si premura a sminuire come se niente fosse:
“Atto dovuto” (insomma non proptio una scherzo, ma quasi) e poi: “Si, ma la procura ha detto che archivierà”
Qualche centinaio di cittadini denunciano per vari tipi di reato (reati ipotizzati epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d’ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino) e la procura, senza neanche approfindire, ammette che si tratta solo di una “perdita di tempo”. Mi sembra il paese dei pazzi.
Leggo che “a decidere il destino del premier Conte e della sua squadra di governo sarà Clementina Forleo, nota soprattutto per aver avuto tra le mani uno dei fascicoli più caldi degli ultimi dieci anni, quello sulla scalata Unipol e sui presunti complici politici dell’Opa di sinistra. ”
Conte e i ministri verrebbero inagati indagati per due tipi di reato duversi, uno, non aver provveduto in casi specifici a salvaguardare la salute dei cittadini, due, aver chiuso le attività anche dove non c’erano gli estremi.
Una brutta faccenda, altri che sminuire.
Risposta
bruttissima faccenda che rivela ancora una volta la spregiudicatezza del premier, la sua tendenza a minimizzare questa questione ne è una prova ulteriore.
E che dire dei cinquestelle (con la minuscola)? I due mandati no, si fa anche il terzo, la Raggi è indispensabile per il Mov. perché si dovesse dichiarare fallita la sua avventura si dovrebbe dichiarare un fallimento tutta la “politica” del cinquestelle, ormai alle stelle solo con l’ipocrisia.
Altra cosa dirimente su quanto siano fasulli e ingordi dei potere: ma non avevano sempre massacrato i…timpani con la storia del “mai più indagati al governo e in Parlamento”? E adesso? Ora che ci sono di mezzo loro si tratta di errore giudiziario quisquilia e pinzillacchera?
Ma come si fa anche solo a pensare di rivotare “moneta falsa” come quella che circola ora al governo?