Il matto

Non credo che, in quanto a frugalità, gli olandesi abbiano da insegnarci molto. Parlo in generale di noi italiani, ma, in quanto veneta, non posso dimenticare che la mia regione ha subito invasioni e carestie e fame nera e non posso dimenticare mio nonno che mi diceva: “ricordati meglio una pancia che brontola che un creditore alla porta”.

I debiti non mi sono mai piaciuti, certo a volte capita a chi non sa come fare per tirare avanti di doverli fare, ma credo che tutti non vedano l’ora di averli pagati per poter dormire la notte senza pensieri. Io parlo per me, ho sempre seguito la regola aurea che il nonno mi ha insegnato: meno debiti e più sonni tranquilli.

Ma poi, se vogliamo un po’ frugale lo sono  sempre stata, per dir la verità sono sempre a dieta perché la ciccia non mi piace e non è salutare ma sarei frugale lo stesso, insomma non mi strafogo e se devo spendere un  grossa cifra ci penso. Tutti o buona parte dei veneti, difficilmente fanno il passo più lungo della gamba. Anche questo era un ammonimento dei nonni: mai fare il passo più lungo della gamba e io, che le gambe le ho abbastanza lunghe, di solito non lo faccio, mi costa fatica e poi non voglio somigliare a un granatiere.

Ora, che Rutte, il premier Olandese (che con quel nome non poteva essere più “simpatico”) ci sta mettendo da giorni sulla graticola, siamo cicale, ci dice, abbiamo il debito che fa vergogna,una domandina facile dovremmo anche farcela:  ma come siamo riusciti a spendere e spandere tanto da accumularne uno cosi enorme?

Già, tutti i torti Rutte non li ha ma, certo, sarebbe un po’ fastidiosetta questa predica che ci fa dall’alto della sua frugalità e della sua supponenza. Siamo indebitati oltre il collo e andiamo ancora a chiedere soldi? Ce ne ha dati già tanti l’Europa (cioè noi), e ora non ne possiamo avere altri, altrimenti li spediamo tutti in…caramelle.

Perbacco però che unita che è ‘st’unione! Sembra più un divorzio che un unione a dir la verità e da certe sguardi torvi, la guerra è appena cominciata.

Ma insomma, signori, ma non era el sor Conte (dae braghe onte) quello che tutti in Europa amavano e corteggiavano, il più amato dagli europei?

Macchè! Si scopre che sta, diciamo, sull’anima a tanti, anzi tantissimi, direi quasi tutti, se togliamo Santa Merkel che lo conforta facendogli piedino sotto al tavolone, è un pianto, povero Conte.

Insomma dopo giorni di queste trattative hanno davvero tutti la faccia da ricovero, un bel TSO sarebbe quasi consigliabile non vorrei che gli venisse una crisi di nervi e si richiamassero gli ambasciatori: non si sa mai come potrebbe andare a finire!

Ma, non sembri un paradosso, pare che gli italiani siano grandi risparmiatori e i nostri risparmi sono sotto il controllo per nulla discreto del governo che sa persino le cifre, mentre quelle degli evasori fiscali gli sfuggono tutte e sempre di più. Quindi, da europeista (cos’altro potrei essere visto che l’Europa e la mia “patria”?) sono convinta che la spunteremo…anzi no, non ne sono troppo convinta, insomma non lo so, va bene? Ora pare che si sia aperto uno spiraglio, persino Orban sembra tenere per noi (!)( da sotto la mascherina non si vede l’espressione da “acchì?) , si vedrà se son rose…attenti alle spine però, quelle non mancano mai.

Mi pare una partita a scacchi dove l’Italia fa la parte del Matto.

9 commenti su “Il matto”

  1. Ogni tanto ne esce una, un giorno sono i “Paesi Canaglia”, un’altra volta i “Pigs”, non mancano i “Visegrad”, gli “Ex oltre cortina”, i “Sovranisti”, ora ecco i “Paesi frugali”.
    Insomma se avete un vecchio mappamondo, buttatelo alle ortiche e compreatene uno nuovo di zecca e scriveteci sopra i nuovi gruppi geografici.
    Noi siamo un Paese a parte, quelli col debito galoppante. Perciò tutti si ergono a censori e ci additano come matti spendaccioni.
    Ma si può sapere quanto contano ‘sti paesi frrugali? Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Austria, Finlandia, insomma, in tutto si e no -scusate l’esoressione- un pugno di mosche, mosche cocchiere, ma mosche. Gli indebitati come Italia e Spagna, in termini di bocche(da sfamare) ne farebbero un sol boccone.
    Ma tant’è, loro vogliono sapere tutto di noi, non si fidano (e chiamali fessi), voglioni saoere come li spendiamo ‘sti soldi, tanti alla scuola, tanti alle industrie, tanti all’ecologia, tanti alla ricerca, tanti a… be’non meglio tacere.
    Però tanto sbagliato non mi pare, loro mica son matti, i matti come dice l’articolo, siamo noi, anzi il matto, è Conte, che come giocatore di scacchi non è certo un Bobby Fischer.
    PS Molto saggi quei consigli del nonno, bei tempi!

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  2. Canta di prima mattina (come un gallo stonato) vittoria, il nostro bel Conte, arrivano i fondi! Si, ma con calma, l’anno prossimo e a quali condizioni? Tutto da vedere.
    Un bel successo…per i paesi frugali e per il simpatico Rutte (Macron -Merkel i principali attori dell’accordo pur di chiudere una manfrina che stava diventando pericolosa e stucchevole)
    che sono riusciti a portare a casa sconti enormi sui versamenti da fare all’Unione.
    Insomma, diciamo che se c’è un gallo che può cantare vittoria quello è proprio l’olandese frugale e petulante.
    E infatti da buon frugale questa mattina fa colazione con lo champagne.
    Canta Conte ma è stonato ed inver pure suonato, mentre Rutte ha già cantato e i rebates pure incassato…

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  3. Arrivano i fondi? di che? del carciofo della Ue Rutte? Faccio un po’ la spiritosa, questo blog mi pare un po’ intristito, ma che c’avete tutti?
    Bah, io sono contenta, “ho” 200 miliardi da spendere, mi sento già in vacanza cosi.
    Conte poveraccio, non o maltrattiamo dai, si è speso tanto, notte e dì sotto l’occhio vigile della vigilessa germanica, sarà sotto stress? Ma no, ma quello zompa come un Grillo tra poco lo faranno zompare tutti quelli che andranno a battere cassa…a me a me a me, ma ci resterà qualcosa anche per noi?
    Intanto io li metterei nella sanità che non si sa mai coi chiari di covid che vanno via.

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    hai proprio ragione, dobbiamo darci una rallegrata, adesso che siamo ricchi poi…

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  4. Non deve essere stato facile per Conte andare con il cappello in mano a chiedere soldi a Rutte essendo il Premier di un paese con una corruzione da paese africano, con il più alto tasso europeo di evasione fiscale, con una giustizia disastrata e corrotta, con un debito pubblico stellare , una burocrazia da terzo mondo, un territorio controllato per il 50 % da mafie e cosche , un governo che abbaia senza mordere, anzi che abbaia calandosi le braghe. Aveva un solo argomento che andava discusso in quella sede senza vergognarsi : l’ipocrisia dell’Europa sul tema clandestini. Conte ha preferito stare zitto e ricoverare gli infetti al Celio , praticamente al centro di Roma. Che Gesu abbia pietà di noi.

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    non deve essere stato facile per lui ma nessuno lo ha costretto a fare il “premier” italiano, se lo fa avrà senz’altro degli ottimi motivi.
    E’ molto più difficile per i cittadini italiani onesti essere cittadini italiani e sopportare di vivere in un paese il cui premier deve andare a chiedere soldi col cappello in mano ad una Istituzione che ha contribuito a fondare e alla quale versa un bel contributo. Ed è molto più difficile per i cittadini italiani onesti chiedere allo stato italiano qualsiasi cosa anche la più banale e che gli spetta di diritto.Quindi per quanto mi riguarda Conte non ha fatto nulla se non ottenere di aumentare un debito già mostruoso.

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  5. X Gazzato: credo di non essermi spiegato. Premesso che Conte gode di tutta la mia più profonda antipatia, volevo solo dire che con tutti gli schiaffoni che ha preso poteva almeno ricordare con dignità a quella banda di scappati di casa che si erano profusi in standing location per la Rackete,che l’Ialia ,sul tema clandestini, ne aveva subito
    di tutti i colori. Non l’ha fatto. Forse i boss europei gli avevano detto ” non una parola sui clandestini se no niente dindi” oppure il suo azionista di maggioranza (PD) gli ha detto ” non toccare i migranti che sono il nostro bancomat di oggi ed il serbatoio di voti di domani”.Alla faccia dei poveri cittadini che devono sorbirsi i clandestini infetti.

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    mi auguro che chi arriva da noi sia messo in quarantena come previsto dal protocollo, per il resto, temo che i nostri “vicini di casa” abbiano tutto l’interesse a tacere sulla situazione degli sbarchi in Italia.

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  6. Bianchi, lasci perdere il cappello in mano, Conte non non ne ha mai portato, né in testa né rantomemo nella mano, ha portato invece 209 milardi, non so se le sembrano pochi .
    Speriamo, ora, che siano spesi bene. È questo che importa.

    La questione migranti non andava trattata in quella sede, è una questione annosa che non si risolve in una trattativa sugli interventi di sostegno a causa della pandemia.
    E forse non si risolverà mai in termini soddisfacenti.

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    scusi, però troppi soldi, troppi debiti, cosa sappiamo di quali sono le clausole con le quali abbiamo ottenuto questo prestito? Nelle note a piedi di pagina siamo sicuri che non ci saranno sorprese? Che non cominceranno ad attenzionare” i nostri risparmi e le nostre pensioni?Il nostro debito pubblico aumenta a dismisura come pensiamo di cominciare a diminuirlo se le cose andranno peggio di ora, se il Pil diminuisce, le fabbriche chiudono e i disoccupati aumentano? Possiamo ancora mantenere il famoso RdC o andrà sospeso? Parlano di diminuire le tasse…ma dove? Ma chi ci crede?
    Secondo me non c’è nulla da festeggiare, fare debiti non è una vittoria ma una sconfitta dell’welfare e si preparano tempi molto duri all’orizzonte.
    Perché non ci raccontano la verità invece di parlare di grande successo dell’Italia?

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  7. X Lanzanò: cerchi di dire cose realistiche. Conte è stato trattato come un pezzente per tre giorni. Crede che gli europei non sappiano di evasione, corruzione, mafie, giustizia? Crede che non sappiano che sperperiamo i fondi europei? Crede che non sappiano che Ilva ed Alitalia siano li ad aspettare i fondi europei? Ce li prestano perché sanno che se li riprendono quando vogliono , uccidendoci? Hanno un solo nervo scoperto: i migranti. E li noi ce ne stiamo buoni e zitti perché il PD vuole così. Se è contento per il successo di Bruxelles, beato lei.Vada a festeggiare in piazza con i 5S

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  8. Signora Gazzato, i nostri risparmi e le nostre pensioni sono in pericolo per le politiche dissennate finora condotte, non per il prestito. Senza liquidità non potremmo mai risollevarci. Il punto è spenderli bene.

    Signor Bianchi, dove avrebbe letto che festeggerei? Non c’è da festeggiare nulla, semmai dopo che avremmo speso bene quel denaro.
    Le ho contestato quel “cappello in mano” e ora le contesto che Conte sia stato “trattato da pezzente”, sono giudizi, a dir poco, sommari da cui dovrebbe rifuggire.

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