Ringraziamo gli italiani

Se proprio doveva ringraziare qualcuno, la ministra De Micheli, avrebbe dovuto ringraziare gli italiani. I liguri in primis per il caos attuale e per la tragedia.

Lo stato è sempre stato il proprietario della rete autostradale italiana, l’aveva solo data in concessione, il che non significa togliersi dalle responsabilità e lasciare che tutto vada in malora.

Lasciare che i cittadini paghino pedaggi alti o altissimi per usufruire di servizi pessimi e non fare controlli pensando che tanto li fanno i concessionari.

Ringraziare  “il suo predecessore”, poi, fa ridere. Ma ringraziarlo di che? Anche lui, ultimo di una lunga fila, ha delle responsabilità, le stesse che ora ricadono in capo a lei e non la invidio proprio.

Alla fine, si è trovato il compromesso storico. Decisamente se fossi stata nei panni della famiglia Benetton, col cappio della caduta del governo se non avessi accettato, forse, mi sarei comportata allo stesso modo.

La responsabilità penale verrà accertata e non c’è alcun dubbio che ci sia, ma vedremo, a tempo debito cosa deciderà la Magistratura. Intanto, in questi due anni, hanno subito un linciaggio morale indegno di un paese civile.

Ora nell’azionariato di Autostrade entra Cdp. cioè i risparmi degli italiani, si dice per 3 miliardi, si dice, ma poi vedremo, le verità scomode le sappiamo sempre “dopo”.

Però, ora siamo sicuri che andare in giro per le nostre autostrade sia diventato più sicuro? O non è cambiato quasi nulla?

Io mi auguro che i cantieri infiniti finiscano, prima o poi e non solo nella mia regione (Veneto) dove ce ne sono ogni qualche metro, ma in tutta Italia e che si pensi finalmente a rendere conto dei tanti soldi buttati al sud senza che però ci sia una rete autostradale degna di questo nome.

Vedremo. Per ora i proclami dei grillini fanno pena.

Schivato questo iceberg il governo ne ha uno altrettanto grosso davanti che si chiama MES..

Vedremo cosa saprà architettare il premier ombra Casaligno, uno che una ne fa e cento ne pensa. Certo lui non vale uno, ma cento, o anche duecento (quasi quanto il suo emolumento annuo).

 

1 commento su “Ringraziamo gli italiani”

  1. Ho la netta sensazione che lo Stato si sia messo in un cul de sac.
    Partito lancia in resta contro i Benetton, a cui togliere la concessione della gestione autostradale senza valutarne bene le consguenze, s’è trovato a dover recedere da tale decisione ma a dover salvare comunque la faccia di fronte al Paese.
    Allora il compromesso: i Benetton cederanno entro un anno parte della loro quota azionaria a Cassa deposito e prestiti, cioè ex Poste i cui risparmiatori un tempo erano al sicuro di speculazioni finanziarie, oggi non più.
    Ci sarà un ente ibrido con azionariato di maggioranza statale, presenza di capitali privati e quotazioni in borsa.
    Su tutto grava la possibilità ultima, che si riserva lo Stato, di mandare avanti comunque la procedura di cancellazione della concessione, in caso di inadempienze da parte dei Benetton. Insomma un pasticcio che difficilmente andrà a buon fine.
    E le competenze? Siamo sicuri che miglioreranno? Basterà cambiare la tipologia dell’azionariato?
    Ai posteri l’ardua sentenza.

    Risposta
    intanto pare che i Benetton solo ieri abbiamo guadagnato 850 milioni in borsa dal cambiamento e hanno mantenuto 11% delle quote quindi non sono fuori, ma non siedono più nel cda, invece i risparmiatori postali entrano coi propri risparmi loro malgrado. C’è da chiedersi, dovesse mai succedere qualche cosa, saranno chiamati in causa? O nel caso di perdite vedranno scendere i loro risparmi? E chi controlla che vengano eseguite le manutenzioni in tutta la rete autostradale in concessione? Pinco? E qui si aprono possibilità per gli amici degli amici ? Devono entrare altri partners, al momento non si sa quali sono e vedremo come gestiranno una faccenda cosi complicata di cui nessuno ha esperienza visto che la “vecchia” concessionaria c’era da venti anni.
    E che faccia Tontinelli…ma quale bye bye Benetton ? La revoca non c’è stata ci sarebbe costata troppo. Ma sappiamo fino in fondo quanto ci costerà? O ce la stanno solo raccontando come fanno di solito? Una cosa è certa, da oggi non mi sento affatto più sicura a viaggiare in autostrada, qui da noi sono tutte rabberciate, rattoppate, ci sono Lavori in corso dovunque.

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