Non c’è alcun dubbio che tutti speriamo che Alex Zanardi recuperi presto e torni presto alla sua vita e alla sua famiglia, ma mi sembra fare della inutile retorica nell’esaltare ancora il campione con l’enfasi che leggo da molte parti e so che mi attirerò molte critiche ma non importa.
Va certamente riconosciuta la sua forza d’animo e la sua tenacia, la sua voglia di vivere nonostante le enormi difficoltà è ammirevole e da esempio per molti, ma non dimentichiamo che c’è molta gente che muore tutti i giorni sul lavoro e di cui a nessuno importa nulla tranne che ai familiari che spesso non ottengono neppure un risarcimento per la perdita del loro caro o il riconoscimento dovuto a chi è morto nel compimento del proprio dovere.
Gente che sfida il destino ogni giorno, potrei fare tanti esempi ma li lascio indovinare a chi legge.
Quella manifestazione avrebbe dovuto essere regolamentata e questo non sarebbe successo, ci sono precise responsabilità che andranno vagliate e eventualmente sanzionati comportamenti superficiali.
L’autista del camion ha subito una situazione che sa che può capitargli in ogni momento è preparato a questo perché sa bene cosa comporta stare alla guida di un camion tutti i giorni e forse non è la prima volta che deve subire i controlli di routine.
Ma forse colpisce un poco la sproporzione tra gli elogi al campione e il trattamento invece riservato ad una persona “normale” che andava per la propria strada inconsapevole di cosa lo attendeva e che ora sarà sottoposto ad altri interrogatori per accertare che lui non abbia alcuna colpa quando pare evidente che sia stato proprio il campione a schiantarsi contro il camion e che il camionista non abbia nessuna responsabilità se non quella di trovarsi nel posto giusto al momento sbagliato.
Insomma diamo a Cesare quello che è di Cesare…un po’ di obiettività in più in certi casi, non guasterebbe.
Naturalmente con tutti gli auguri per il campione, che possa tornare presto alla sua vita di tutti i giorni, già di per sé estremamente complessa ma certamente preziosa.