Conosco la forma del tempo
è fatta di tante figure,
figure che hanno col tempo
cambiato di forma e colore.
Che sono rimaste però
fissate per sempre nel cuore
.
Le ho tutte davanti ogni giorno,
mi parlano spesso di me.
Sorridono oppure sono tristi
dipende da come le guardi.
Si fanno più indietro ogni volta
che provo soltanto a parlargli.
Il tempo da forma ai ricordi
di tanti che non sono più qui
che sono però a me d’attorno
che stanno al riparo di giorno.
Ma il tempo che arrivi la notte
e li sento girar per le stanze.
Lo fanno con gran discrezione
e il tempo scandisce le danze.
Son forme che vivon di luce
riflessa sui vetri di notte
le sento vibrar d’armonie
ridenti cascate di note.
Non avevo mai pensato che il tempo potesse avere una forma , e invece leggendo questa poesia l’ho petcepita.
Intanto una forma che è il ritmo dei versi che si susseguono come danzando, e poi la forma dei sogni e dei ricordi -gente e fantasmi- riposti come in un cassetto, un cassetto grande come lo spazio che ci circonda, e infinito come il tempo che lo riempie.
Risposta
si, dici bene infinito come lo è stato e lo è l’amore che le persone che non ci sono più ma vegliano su di noi, ancora ci fanno comunque percepire.