Ma siete diventati tutti scemi? Ma che cosa fate in giro. senza mascherina, ammassati nei parchi, per strada, a scambiarvi battute a qualche centimetro, a ridere e a sghignazzare come se niente fosse successo, come se non ci fossero i morti ancora caldi li a testimoniare di quanto questa pandemia abbia messo a soqquadro le nostre vite?
Il lockdown è appena finito, siamo usciti di casa col permesso delle autorità, sanitarie e no, ma il virus non è sparito, non ha detto, prego accomodatevi d’ora in avanti vi lascio andare e fare quello che vi pare…no, non lo ha detto, aspetta solo che degli scemi come voi si ammassino ovunque anche se ancora proibito e fortemente sconsigliato, per ricomparire più forte che mai e farci rivedere i muscoli.
In parte sono giovani, ma non solo, ci sono anche persone adulte che dovrebbero avere più buon senso, saggezza, sale in zucca e invece si comportano come degli irresponsabili perfetti che non hanno capito niente o non gliene importa niente dei morti, degli ammalati, del trambusto negli ospedali, dei problemi del personale sanitario, dell’economia che sta andando a rotoli.
Questi deficienti pensano solo ed esclusivamente alla propria panza, stolta esattamente quanto loro, ma lei non ha colpa.
Ci hanno detto che se la curva dell’epidemia invece che continuare a scendere si rialzasse si dovrebbe richiudere tutto e tornare indietro all’incubo di qualche mese fa.
Ma ai cretini che non hanno orecchie per intendere e nemmeno cervello per capire, non importa un fico secco: muoia Sansone con tutti i filistei (manco sanno di che cosa parlo) e se ne vanno in giro per le case degli amici, alle movide per strada, fuori dai bar, nei parchi, insomma in tutti i luoghi dove possono aggregarsi, assembrarsi, riunirsi e sputazzarsi addosso. Come una rivalsa, stupida, incosciente rivalsa contro tutto: il virus, le autorità, il governo, la morte stessa. Sfidano tutti come in una roulette russa.
E però questo significa mettere tutti di nuovo a rischio.
Per cui bene faranno a richiudere tutto se sarà necessario.Mi auguro di no, ma se succede, per favore, a chi viene trovato a “festeggiare” la ritrovata libertà oscenamente infischiandosene di tutta questa fatica e dolore, venga comminata una multa che parta da almeno mille euro.
Secondo me ancora troppo poco per una tale stupidità ed incoscienza!
Gli incoscienti sono sempre esistiti ecco perché non si potrà mai parlare di autoregolazione, come sarebbe auspicabile in un Paese civile, ma occorrerà sempre l’autorità che faccia rispettare le regole. E questa mancanza di autoregolazione costa fior di quattrini.
E le regole sono ormai minime e praticabilissime: mascherina e distanza, non ci vuole molto a metterle in pratica. E le autorità perché hanno smesso di controllare, almeno saltuariamente?
Certo, se i contagi ricominciano a salire, la pagheremo con un nuovo lockdown, ma la pagheranno ancora di più coloro che ci lasceranno la pelle.
Io li porterei in gita in qualche reparto di terapia intensiva vedresti che gli passa la voglia di fare gli scemi.
Cara Serena, lasciamoli sfogare, basta avere fede nel futuro, mi viene i mente lo scioglilingua,
Sereno è.
Sereno sarà.
Se non sarà sereno,
si rasserenerà.
Cara Milly, hai sintetizzato bene questa ubriacatura collettiva.
Siamo in tempi di internet, di complottismo e di “like”, e le notizie false hanno più successo e diffusione di quelle giuste.
Fino dall’inizio, parlo di febbraio, i complottisti si sono scatenati dicendo che si faceva un gran baccano su un’epidemia che era poco più di un’influenza.
I “no vax” hanno gridato al complotto dicendo che era tutto terrorismo per propinarci un nuovo vaccino.
E’ spuntò il manifesto demenziale “andrà tutto bene!”.
Forse intendevano dire “forse tu te la caverai”. Come si fa a pensare che sia andato tutto bene con 32.000 morti “aggiuntivi”?
Alla fine, dopo che si è sentito di tutto e il contrario di tutto, gli irresponsabili si sentono liberi di seguire la campana che gli suona meglio.
Ieri sera nel giardino di fronte a casa mia c’erano una ventina di ragazzi senza mascherina che stavano vicini e si toccavano senza riguardo come se l’epidemia non esistesse. I vigili la sera smontano, e i pochi di turno erano altrove.
E i ragazzi diffondono il virus come gli anziani, anche se si ammalano di meno.
L’atteggiamento peggiore che possiamo concepire è la fede nel futuro e la convinzione fatalista che “andrà tutto bene”.
Il futuro ce lo costruiamo noi ora usando la testa, e dimenticando le frasi consolatorie.
Se mi permettete un secondo messaggio, vorrei riportare una considerazione che ha fatto mia moglie dopo aver parlato con un’amica.
Più che insistere con i divieti, minacciare sanzioni, e così via, bisognerebbe usare il linguaggio dei fatti e delle immagini.
Trasmettere spesso in tv delle interviste a dei malati attualmente in cura, meglio se reduci da un periodo di terapia intensiva, per rendersi conto delle sofferenze che hanno patito e che continuano a patire, oltre all’angoscia che li ha accompagnati per tutto il tempo.
Intervistare anche i cosiddetti “guariti” , che, pur avendo scampato la morte, lasciano l’ospedale in sedia a rotelle perché non hanno la forza di camminare. Molti hanno i polmoni peggio di quelli del più accanito fumatore, hanno i parametri di funzionalità renale ed epativa sballati, forse a vita.
Altro che influenza! Dall’influenza si guarisce e si torna come prima. Dal Covid 19 no.
Ho saputo che Luca Zaia ha avuto la mia stessa idea, ed ha fatto girare un video che dovrebbe spaventare gli irrespnsabili. Bravo Zaia!