Al governo parlano di ripartenze di rilanci ( di uova?) ma di soldi veri se ne vedono pochi. pazienza per quelli che si erano messi da parte un bel gruzzolo, magari evadendo, non facendo fattura etc. e in Italia, come ben sappiamo sono tanti e possono permettersi di aspettare.
Parliamo delle centinaia di migliaia di lavoratori (dipendenti ma anche partite Iva) che non hanno potuto lavorare causa lockdown e però non ricevono nessun sussidio o cassa integrazione e devono mantenere e mandare avanti lo stesso la famiglia.
Sentiamo tutti i giorni il primo ministro Conte, affermare che tutti saranno pagati al più presto riceveranno i fondi dello stato che ha stanziato e stanzierà, il fondo qui e il fondo la…ma intanto queste persone vedono solo il fondo del barile che hanno dovuto raschiare in questi mesi.
Già prima la situazione non era rosea, magari tante famiglie vivevano o sopravvivevano con uno stipendio misero, un lavoro precario, su un piede solo, camminando sulla fune, ogni giorno per arrivare vivi alla fine del mese.
Ora non più, da mesi nemmeno quello. Ma in fondo dei fondi, il governo che colpa ne ha se è arrivato il virus? Se in Italia c’è la Burocrazia che comanda, a destra e pure a manca, se non esiste più la mezza stagione?
Nessuna. Conte non ha nessuna colpa. A sentire i suoi corifei: è il meglio del peggio che ci potesse capitare in una situazione come questa. Eccezionale, veramente. Non lui, ma la situazione.
Ma anche lui, un pochino se vogliamo.
E’ tanto impegnato a mettere pezze a rattoppare a rinsaldare a disquisire a dipanare a sbrogliare matasse, a giudicare i vivi e gli italianivivi, i reggenti e i cascanti…che non può perdersi in quisquilie, non può accertarsi se i milioni che spara a salve poi si vadano davvero a depositare nelle mani di coloro ai quali sono indispensabili per mangiare.
Ecchecavolo, mica può fare tutto lui. Non spingente, con calma, il piatto può attendere, non avete pane? Mangiate brioches, infine tutto si aggiusta basta avere un poco di pazienza…
Ma anche quella, mi dispiace per lui, comincia a scarseggiare, cartelli dovunque recitano: “Pazienza esaurita”.
Datti da fare Conte, importane dall’estero, chiama l’amico Donald che ne ha i magazzini pieni, ma fai qualcosa.
Ormai gli italiani ti stanno col fiato sul collo, collo di primo ministro ma sempre esposto ai colpi d’aria.
E di questi tempi i colpi d’aria possono essere pericolosi.
Consiglio una bella sciarpa magari tricolore e con la scritta: “manteniamoledistanze”.