In omaggio alla grandissima Aretha perché ci aiuti a sconfiggere la tristezza e ci doni un po’ della sua forza:
Blog di Mariagrazia Gazzato
In omaggio alla grandissima Aretha perché ci aiuti a sconfiggere la tristezza e ci doni un po’ della sua forza:
Ricordando un grande cantautore scomparso prematuramente
E questo?
The Mission di Ennio Morricone dalla colonna sonora de film omonimo
Risposta
bellissima, grazie
In questi tempi di carognavirus, la canzone postata da Milena: “Il cielo è sempre più blu”, sta diventando un inno. Lo si sente suonare dovunque, uscire dalle finestre aperte suonato e cantato tante volte dalla gente chiusa in casa.
E che lo sia effettivamente lo si vede ad occhio nudo. Gli enti competenti dicono che l’aria non era mai stata cosi pulita da almeno una cinquantina d’anni.
Ma ci pensate?
Abbiamo avuto bisogno di questa tragedia per poter respirare un’aria finalmente priva di mortali schifezze?
Le mascherine avremmo dovuto portarle prima adesso servono per i luoghi affollati, lo dicono anche gli esperti. Ma prima respiravamo a pieni polmoni quintali di PM10 pensando che ci facesse quasi bene.
Chissà se capiremo mai quanto l’inquinamento sia un potentissimo veicolo di malattie e imparando da questa tragedia non cominceremo a prendere il problema in seria considerazione? Cosa mai fatta sinora. Sarebbe ben ora di cominciare.
Si, il cielo è sempre più blu, come ha fatto notare lei signora Mariagrazia, e questa sarà la contropartita delle misure antivirus, un vantaggio non da poco visto che le polveri sottili uccidono ogni anno decine di migliaia di persone, una sorta di coronavirus con cui conviviamo da molto tempo.
Per un futuro migliore
Vogliate gradire una Tina Turner leonina con David Bowie in Tonight, con danza finale e invasione di fans della famosa rockstar(non lei, ma lui)
My way, cantata da Sinatra è insuperabile, ma anche questa versione non è da poco
Torniamo a parlare di musica da casa, forse è meglio!
Bellissime le note delle serenata di Mozart e le immagini ad essa associate.
Propongo una composizione affascinante e di eccezionale difficoltà esecutiva, in doppia versione, quella per orchestra e quella per pianoforte.
Si tratta delle Rapsodia ungherese n.2 di Franz Liszt
La versione per orchestra è eseguita dalla Mitteleuropea Orchestra diretta da Giovanni Pacor
https://www.youtube.com/watch?v=I9AK1alrIHA
Quella per pianoforte è eseguita da Valentina Lisitsa
https://www.youtube.com/watch?v=LdH1hSWGFGU
Eccezionale il gioco di mani della pianista.
E adesso un po’ di allegria con i tre caballeros
https://youtu.be/IoPS_U9XRzU
Ho cercato invano la sequenza più bella dei Tre Caballeros, quella in cui Carmen Molina canta “You belong to my heart” e manda in visibilio Paperino che la corteggia a modo suo in mille maniere.
Ne ho trovata una dov’è solo la parte finale della scena suddetta e il trapasso ad altre scene pure esse notevoli.
Meglio di niente:
https://www.youtube.com/watch?v=Q033MEUgtYc
ed eccone un’altra:
Ringrazio tutti ma in particolare Alessandro per i tanti e godibilissimi contribuiti musicali.
Da parte mia questa giovanissima e commovente Joan Baez:
Splendida canzone interpretata con soave delicatezza. Grazie.
Della stessa Joan Baez propongo Plaisir d’amour:
https://youtu.be/2tfDf8cYs08
Be’? Abbiamo finito con la musica? Forse Cesaria Evora darà nuovo impulso all’ascolto di qualche brano che ci tenga compagnia.
Risposta
bella idea, la musica è infinita
Gentile Milena, l’accontento subito con questa sequenza da Zorba il Greco.
Un magnifico sirtaki musicato da Mikis Theodorakis
Da noi si dice: “Cu voli fa, cu ‘n voli manna”, ossia, se tieni a qualcosa devi agire di persona.
Questo tema nel brano proposto da Rosenkavalier di Richard Strauss, dove il messo incaricato dall’interessato di portare la rosa alla donna amata, quale pegno d’amore, viene colpito dalla bellezza della donna e se ne innamora, da essa ricambiato.
(rappresentazione del 1984 a Salisburgo, direttore Karajan)
Risposta
eh già era meglio se ci andava di persona…galeotta fu la rosa, molto romantico.
Io però ad una dichiarazione cosi non saprei resistere:
In questa mini rassegna un po’ casual, non può però mancare un omaggio alla divina Callas da parte di Giuseppe Di Stefano con un’aria dai Puritani di Bellini
Questo lo trovo un classico molto divertente e veramente scacciapensieri: