I nostri amici cani, anche se li amiamo alla follia, presto costituiranno un problema, come se già non ne avessimo abbastanza.
Ormai, anche se non lo vogliamo ammettere, sono di moda, una certa chiccheria pseudoliberista ne ha fatto “oggetto di culto. Parlo con tutto il rispetto dei cani che non hanno nessuna colpa di questo, anzi, ne sono vittime inconsapevoli,
Sono una compagnia impagabile, di questi tempi sostituiscono persino un figlio e lo sostituiscono anche bene per l’affetto che riescono a dare in ogni momento della loro vita.
Ma c’è un ma ed è grosso. Siamo sicuri che tutti quelli che dicono di amare i cani sappiano anche rispettare il loro essere delle bestiole che hanno peculiarità e abitudini e personalità diverse da noi e soprattutto non sono umani?
O non c’è piuttosto una tendenza generalizzata a considerarli umani a tutti gli effetti?
Basta guardare come i padroni interagiscono con loro per rendersi conto che l’umanità si è caninizzata ma i cani certo non si sono umanizzati.
Basta guardare (quando si potrà di nuovo) la mercanzia che c’è nei supermercati, dal cibo ai vestitini firmati.
Ormai se giri senza almeno un cane al guinzaglio o anche libero, ti guardano male, di traverso, come se tu fossi uno che non li ama. E se osi scostarti leggermente dal muso del ferocissimo Pittbull a manina del suo accompagnatore, sei una selvaggia troglodita fifona che non capisce quanto invece sia caro e dolce.
Per non parlare del problema forse più grosso: le deiezioni, cioè a dirla proprio papale: caccapipì.
La fanno ovunque. C’è una mia condomina che regolarmente porta il suo Rotweiler a fare la pipì sull’aiuola davanti alla finestra della mia cucina e mentre mescolo il sugo posso apprezzare la visone della bestiola che la fa proprio li. Ho provato a chiederle di allontanarsi, ma mi ha risposto che sono una rompi…e che la pipì del suo cane è profumata.
Sembra che ormai in città si stia sciogliendo la pavimentazione delle strade a causa dell’acido della pipì canina e in quanto al profumo, d’estate, quando fa molto caldo, le strade assolate sembrano latrine a cielo aperto.
Per non parlare del fatto che ormai possono entrare dovunque e spesso gli scappa anche al bar o al ristorante e la fanno li alla faccia dei commensali perché provate a dire a qualcuno che il suo cane non può entrare…minaccia di farti causa.
E i titolari degli esercizi pubblici li temono. Temono che si passi parola che loro non amano i cani e che il loro negozio venga boicottato.
Si, siamo a questo.
Ormai “l’amore per gli animali” si sta trasformando nel miglior modo per dimostrare odio per gli umani.
Questa è la normativa che tutti disattendono:
“”Per essere ammessi negli esercizi, e non poter essere cacciati fuori per legge, i cani devono essere portati al guinzaglio e muniti di museruola. La norma è nel manuale di norme igienico-sanitarie che la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ha redatto nel 2013 con il Ministero della Salute.
Il volume ha introdotto la rivoluzione pet friendly superando eventuali divieti emanati dai singoli Comuni. Tra leggi nazionali e locali, infatti, la questione era controversa ed in parte lo è ancora oggi. In sostanza funziona così: per legge non si può vietare l’ingresso ai cani muniti di guinzaglio e museruola.
Vale la pena di ricordare che il guinzaglio e la museruola sono obbligatori sia per grandi taglie che per piccole taglie, e non ci sono sconti neppure per i più mansueti barboncini.
Tuttavia il responsabile del bar o del ristorante – che deve garantire il rispetto dell’igiene – proprio per la presenza dell’animale, ha piena facoltà di vietare l’ingresso all’ospite a quattro zampe. Magari questo può avvenire in locali che hanno banconi con cibo in esposizione ad altezza bambino (e dunque anche di cane). O nei quali si trovano persone allergiche all’animale in questione. L’eccezione: non si può prevedere alcun divieto di accesso per i cani dei non vedenti (legge numero 37 del 14 febbraio 1974).
e che c’entrano i cani mò?
Beh, si, ce ne sono tanti in giro e nelle case, se volessero mettersi insieme potrebbero diventare loro i padroni, metterci spalle al muro, buttare tutti i giochini e fare sul serio…ma la vedo dura, più che altro si la fanno dovunque e comunque e non solo nei posti dove la possono fare. Ormai l’Italia sta diventando un grande orinatoio e quell’altra roba lì, diffuso a cielo aperto, raccolgono un terzo di quella che gira il resto finisce in strada, sotto le scarpe o anche li fino a che la pioggia si decide a pulirla.
Ma non è un problema igienico no, macchè …basta non pestarla. Andremo in giro col contatore caicher…mi sa che stai troppo fuori…
Risposta
mi sa…
Anch’io, da ragazzo, ho avuto a che fare con cani, di piccola taglia vabbè, ma sempre cani: bassotti, pinscher, shiatsu, li ho sempre apprezzati. Tutti indistintamente affezionati ai padroni (i vari componenti delle famiglia), tutti scodinzolanti al loro arrivo, mugolanti per richiamare l’attenzione se tardavo a somministrargli il pasto, tutti bisognosi della passeggiata salutare per i propri bisogni. Ho usato sempre un guinzaglio, più che altro, per timore delle auto, mai la museruola. Ma erano altri tempi.
Diverso è il discorso sui padroni dei cani, molti dei quali, ancora oggi, disattendono le elementari regole di igiene e di sicurezza -quest’ultimo requisito, in particolare, per i cani di taglia media o grossa.
Confesso che quando passeggiavo col mio nipotino tenendolo per mano, spesso ero costretto a prenderlo in braccio, per tema che uno di questi grossi cani, lo potesse aggredire.
Per quanto riguarda l’igiene, coloro che si attrezzano con guanti, sacchetto e paletta, sono la minoranza, almeno qui, ma per fortuna si tratta di elementi organici che vanno via con la semplice acqua: basta una pioggia a ripulire tutto.
Forse sbaglio, ma non mi pare un problema grave.
E poi, tanto per chiudere in bellezza, che dire dei due cani più famosi del mondo? Pluto e Snoopy?
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.pinterest.de%2Fpin%2F379428337337287835%2F&psig=AOvVaw1iKlcJxGSikTB3l6l5j-M6&ust=1584556482190000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCIC4g4eTougCFQAAAAAdAAAAABAE
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki%2FSnoopy&psig=AOvVaw1Gm19f2y8gw29xC-dUbNXT&ust=1584556760151000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCLCSn4uUougCFQAAAAAdAAAAABAE
Risposta
non è un argomento ozioso solo per parlare d’altro. In questo triste momento ci sono quelli che lasciano sguinzagliati dei molossi molto pericolosi, qui girano i carabinieri anche per questo. Inoltre non basta l’acqua che porta via tutto quando non piove per giorni e giorni si crea un vero problema igienico e con la quantità enorme di cani che girano ormai dovunque ma soprattutto qui al nord. prima o poi diventerà difficile smaltire questi “residui lasciati lungo i marciapiedi e persino sotto le panchine dei parchi. Non si pensa che sia un problema e lo si sottovaluta perché non si ha la dimensione del fenomeno. Prova solo a pensare se fosse consentito agli umani di lasciare i propri “residui” in giro? Cosa succederebbe?
Grazie per i link i due sono favolosi, su questo nessuno ha alcun dubbio.