Ogni giorno quando mi sveglio, penso che questa è la realtà che viviamo: un tempo sospeso in attesa che la situazione migliori.
E non ho neppure tanta voglia di scrivere, strano. Trovo che tutti gli argomenti siano banali.
Anche la politica è sospesa ai tanti soldi che serviranno per affrontare questa situazione e già ne avevamo pochi prima…da dove li prenderanno?
Non è una domanda difficile. Li prenderanno da noi, come al solito. Ma va bene tutto purché serva. In fondo i soldi non sono tutto e possiamo fare a meno di tante cose che fino a oggi ci sembravo indispensabili.
Eppure cosi, dicono, il nostro Pil crollerà e dovremo fare i conti con una recessione ancora più profonda.
Ora non ce lo dicono ma temo che non ci voglia molto a capirlo.
Vorrei trovare un solo motivo, uno solo per essere ottimista.
Ci provo: forse da questa crisi usciremo più forti e impareremo a vedere le cose in modo diverso, a non farci problemi per cose futili. Servirà a tutti per farci “crescere” nella consapevolezza che siamo tanto vulnerabili ma che abbiamo anche tante potenzialità
Le dobbiamo sfruttare, tutte. E imparare ad apprezzare le piccole cose di tutti i giorni. Quelle che fino a ieri davamo per scontate.
Non lo sono, al contrario sono preziose, sono il motore che ci fa andare avanti.
Imparare a guardare le cose sotto un’ottica diversa, ecco, forse possiamo cominciare da quì.
Piccole cose positive in questo ,per noi, strano periodo di isolamento volontario
1) domenica mattina di assoluta tranquillità dove puoi dormire finché vuoi ,nessuna scampanellata dai Testimoni di Geova
2) il divano di casa ,nuovo simbolo del Made in Italy ,nominato patrimonio del Nun -Escu (poltrone e sofà sponsor ufficiale)
3) Nuova crescita economica per le famiglie italiane ,non più più spendi e meno spendi ma ora meno anzi niente spendi e più guadagni .. vabbè come diceva De Filippo a da passa’ a nuttata…e anche queste giornate passeranno per il momento ho iniziato le pulizie di primavera
Risposta
grazie Carmela si ha da passà ma tu non ti stancare troppo che lavorare stanca, come ben sai e consuma poco detersivo inquini meno spendi meno e il Pil ci manca…
L’amministratore del mio condominio ha convocato l’assemblea proprio per venerdi.
Ecco una piccola cosa da fare: disertare.
Poi c’è da mettere in ordine la libreria, così non perderemo più tempo per cercare un libro.
Tappeti e lampadari da pulire non mancano mai.
La cassa panca è una miniera di cose dimenticate da rivedere, e vedrete quante sorprese.
Ci sarebbero poi le parole crociate, il gioco alle carte, il gioco degli scacchi, ascoltare musica, il telefono, la radio, stavo per dire la televisione… no, quella no, magari spegnerla, forse il virus automaticamente sparirà.
Risposta
ottima idea è veramente ansiogena, io penso che disegnerò e inizierò un racconto che potrebbe anche diventare un romanzo…chissà…