Forza Joe!

Il presidente Trump potrebbe avere un concorrente inaspettato e molto pericoloso. Certo essere sconfitti da un virus non è molto onorevole, ma gli americani potrebbero sentirsi più protetti eleggendo un candidato che si prenda cura della sanità pubblica in continuità con le politiche di Obama.

Alle primarie dei democratici, sembra che la corsa la stia vincendo un “cavallo” che sembrava destinato ad arrivare ultimo. Quel Joe Biden che Trump aveva cercato di affossare gettandogli addosso del fango preventivo, tramestando in Ucraina, è in testa, davanti a Bernie Sanders che pure sta avendo un discreto successo.

Per i democratici americani la sfida principale è spazzare via dalla casa Bianca quel tristo personaggio e Joe Biden, vice di Obama, sembra essere l’uomo giusto. (Anche se personalmente avrei visto bene anche Bernie Sanders).

Chi l’avrebbe detto?

Appena un mese o poco più fa, quando Trump, sotto impeachment, faceva il bullo, come al solito, perché sapeva che i suoi lo avrebbero salvato, forse nessuno avrebbe puntato su quello che sembrava essere già bruciato in partenza.

Scherzi del destino.

Ed ora, Trump, rischia di ritrovarsi faccia a faccia proprio con quel personaggio per il quale ha rischiato di essere cacciato disonorevolmente dalla White House.

Fantasie,, dissero in molti sostenitori del tycoon, bubbole e pinzillacchere come avrebbe detto il Principe.

E invece io sono ottimista: Trump verrà spazzato via dalla paura del virus e Biden prenderà il suo posto…almeno questo credo e spero.

Quello che dichiarava di prendere le donne per “quel posto”, ora, rischia di essere lui preso …per la collottola e condotto all’uscita. Il successo ha porte girevoli.

Come nel glorioso film del 1932 interpretato da Greta Garbo: “Grand Hotel”…gente che va, gente che viene…tutto senza scopo.

Ma qui lo scopo è liberare il mondo da un personaggio ambiguo e controverso. Speriamo davvero che il “vecchio” Joseph Robinette ce la faccia.

7 commenti su “Forza Joe!”

  1. Mariagrazia
    Tu sai che sono anti-Trump.
    Purtroppo non condivido il tuo ottimismo per una vittoria di Biden. Un conto e’ vincere le primarie. Un altro vincere le presidenziali. Due i motivi . Biden e’ sempre stato un politico e non risulta avere portato grandi miglioramemte (a me non risulta niente); e’ stato Vice-Presidente ma, come saprai, in USA e’ un incarico poco importante. Mi sembra inoltre (e non sono il solo) che sia avviato alla demenza senile (ho sentito il discorso che ha fatto ieri sera per la vittoria al super-tuesday e mi ha confermato i sospetti). Inoltre, se confermato candidato democratico, mi aspetto un’aspra battaglia da parte di Trump/Repubblicani a proposito dell’affare Ucraina.
    Pur accettando che per le colpe dei figli non sono responsabili i padri, vai a spiegare e a convincere gli avversari il fatto che nel mezzo di una negoziazione di centinaia di milioni da dare all’Ucraina, con il padre coinvolto e Vice Presidente, il figlio Hunter (e questo dal New York Times), un fallito e pure drogato, senza arte ne’ parte, sia stato inserito nel consiglio d’Amministrazione di una societa’ statale con un appannaggio di 50.000 (altre fonti parlano di 80.000 ma e’ irrilevante) mese. Pare che il Nostro non sapesse neppure bene dove fosse l’Ucraina.
    Insomma, non vedo una via in discesa per Biden (unico rimasto con la fuoruscita di Bloomberg)
    Buona giornata

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    Umberto, il mio è un auspicio, certo neppure io conosco Biden ma sento che peggio di Trump non potrebbe fare so anche che non sarà cosi facile ma mi auguro almeno per il mondo intero che l’America ritorni ad essere guidata, perlomeno da una persona “normale”.

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  2. Vincere le primarie è il primo passo per vincere le presidenziali.
    Che Biden possa essere affetto da demenza senile non è minimamente credibile, un partito come i dem non potrebbe affidarsi a chi fosse affetta da senilità precoce.
    Penso piuttosto che siano “voci” messe in giro dagli avversari politici, in America non ci si fa scrupolo di combatte con tutte le “armi” a disposizione.

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    sono d’accordo.

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    • Alessandro
      Potrei sbagliare ma non vivi in USA e questo potrebbe fare la differenza su quanto diciamo. Permettimi di cambiare il mio scritto da demenza senile a memoria un po’ confusa. Il NYT di ieri ( e non ci sono dubbi sulla sua partigianeria democratica) scriveva che Biden, nel discorso dopo la vittoria del super-tuesday, confondeva la moglie con la sorella. Naturalmente, sempre inl NYT, elencava le innumerevoli gaffe di Trump riguardo parecchie situazione. Piccola differenza : quelle di Trump erano sempre dovute a ignoranza o a forzatura a scopo pubblicitario. Sicuramente non a problemi di memoria. In ogni caso, non voglio convincere nessuno. Il tempo ce lo dira’.
      Buona giornata
      Umberto Broggi

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  3. Ho ascoltato l’ altra sera Furio Colombo in televisione secondo lui nonostante li PD americano manchi di energia e vivacità oratoria pare stia recuperando fiducia da parte di molto elettorato americano soprattutto il ceto medio stanchi della violenza di Trump .Spero vivamente sia così .

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    è vero, i Dem stanno recuperando consensi e non poteva non essere cosi, soprattutto tra il ceto medio e le donne, tante donne manifestano tutta la loro insofferenza verso questo misogino conclamato. Strano però come l’unica donna (Warren) e un giovanissimo Buttigig, abbiano ottenuto quasi zero consensi.
    Il motivo forse è che davvero si vuole puntare su un “cavallo” che possa davvero prendere consensi tra molti strati della popolazione. E Biden sembra esserlo. Un candidato “multistrato”. Speriamo bene.

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  4. A me quel Biden li non pare per niente scemo, anzi. Ed è pure un bell’uomo con tutti i suoi 78 annetti.
    Volete mettere quel ridicolo pappagallo ritinto? basterebbe guardare la faccia da despota che fa. Bel mezzobusto bellimbusto…imbustiamolo va e che non se ne parli più. Ha rotto.

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  5. Broggi,
    non vivo in America, vi ho soggiornato un paio di volte per motivi di lavoro, trattenendomi qualche mese, giusto il tempo per capire che lì vi sono persone pratiche, attive, ben determinate. Ma questo non c’entra col mio giudizio su Biden, di cui non ho ascoltato nemmeno un discorso.
    Il mio giudizio su di esso, non è frutto di conoscenza oggettiva, ma è basato sul buon senso: un politico che si candida per la presidenza degli Usa, e che riscuote successo, non può essere un “demente”, sarebbe tagliato fuori sin dalle prime battute.
    Ora correggi il tiro, la “confusione” ci può stare, capita essere distratti, lo stress può essere una spiegazione, perfino un genio come Albert Einstein si dice fosse distratto.
    Anch’io penso che il tempo è galantuomo, la verità verrà a galla, e se avrò sbagliato pazienza, errare humanum est.
    Cordialità.

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