Torni il sereno

Piove. A secchi rovesciati o secci roversi, come si dice in Veneto. Buffo sentirla chiamare regione rossa. Sono secoli che governa la destra.

Passerà anche questa, ne abbiamo viste tante. in Italia, magari noi contemporanei  non proprio, ma certo a parte le guerre abbiamo affrontato lunghi tetri bui periodi di terrorismo di qualsiasi colore.

E ne siamo usciti.

Gli italiani sono, in genere caciaroni, nel senso che sono espansivi, non ci mettono troppo a dire come la pensano e questo può essere positivo in certe occasioni perché ci si libera l’anima dall’oppressione delle paure.

Insomma, abbiamo la critica facile, ci lamentiamo tanto e di tutto. La politica è un campo minato da sempre.

Litigiosi oltre misura, battibecchiamo su tutto.

Ma poi abbiamo anche noi le nostre brave e belle qualità. Ci dimentichiamo presto i torti, e ci sappiamo organizzare.

Magari non subito ma poi la nostra italianità prende il sopravvento.

Perbacco, che palle (perdonate l’italianismo), dopo un po’ non ne possiamo più e spingiamo l’acceleratore per portare la “macchina” al massimo della velocità per uscire dalla crisi, qualsiasi crisi.

Ci stanchiamo presto delle crisi e vogliamo uscirne prima possibile.

Questa non è diversa dalle altre, occorrerà pazienza (ne abbiamo poca), ma ce la faremo, ne usciremo.

Intanto piove, diluvia, tira vento. Tifo per la pioggia, più ne scende e più pulisce l’aria.

Piovi cielo tutta la pioggia che puoi e ancora un po’ di più e non solo qui ma in tutta la penisola (isole comprese).

E poi, forza, dai su mannaggia, che torni il sereno!

6 commenti su “Torni il sereno”

  1. Prima la bora, adesso la pioggia, sembra proprio che gli elementi si siano scatenati contro questa iattura che è il coronavirus.
    Chi l’avrebbe detto che avremmo desiderato il maltempo?
    Dicono che è poco più di un’influenza, che colpisce solo gli anziani e coloro che sono già debilitato da altre malattie, insomma, alcuni lo descrivono come il “giustiziere” finale.
    Be’ andatelo a dire a quei 3000 morti che ha causato in tutto il mondo. E intanto ha già modificato le nostre abitudini di vita.
    Quindi, ben vengano le restrizioni, che siano ben coordinate altrimenti perdono di efficacia, e poi che ritorni il sereno, ma come ora desidereremmo dire con Leopardi:
    “Passata è la tempesta…”

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  2. A proposito di pioggia, impagabile Gene Kelly in “Ballando sotto la pioggia.

    Gentile signora Gazzato, la pioggia la prenda come il grande ballerino, e auguriamoci che presto possa finire questo stato di inquietudine.

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    grazie Milena bella la canzone e l’augurio.

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  3. https://www.youtube.com/watch?v=93as3grwHhc Sempre in attesa e nella speranza che torni il sereno per tutti ……non so per i suoi vicini dopo l’ impepata di cozze forse devono aspettare un po’ di più.

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    grazie Carmela speriamo davvero che torni presto. In quanto a vicini l’impepata di cozze la prendono a colazione…col caffelatte.

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  4. Speriamo che torni il sereno in senso metaforico.
    La pioggia, invece, se non esagera, è la benvenuta per l’agricoltura.
    Nei campi c’erano crepe dove si infilava un dito ed erano tutti preoccupati.
    Del resto è la stagione sua.
    Come dico sempre io …”meglio piova ora che quando fa bel tempo …!”

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  5. E che dire di questa?

    https://youtu.be/oW2QZ7KuaxA

    Una giovanissima Judy Garland, canta “Someewhere over the rainbow” nel film “Il mago di Oz”.

    L’arcobaleno è già segno di sereno, ma al di là di esso ci sono i sogni.

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    grazie, molto bella e “intonata”.

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