Pensiamoci

E’ irrilevante che fosse rumeno, il ragazzo che è andato addosso all’auto dei ragazzi che sono finiti nel canale e ci hanno lasciato la vita. Si è salvata solo Giorgia perché tre ragazzi albanesi che passavano, l’hanno aiutata ad uscire dall’auto. E questo non è irrilevante perché, per farlo, hanno rischiato la propria vita. E a loro va un enorme grazie.

Su quella strada, gli incidenti sono frequentissimi,; tornando da Jesolo, spesso e da sempre, molte auto finiscono lungo la scarpata e nel canale adiacente. Vuoi per imperizia, alta velocità, fatale incidente o perché il coducente era in preda all’alcol dopo una serata passata nei locali della famosa località balneare.

Questa volta si è trattato di una tragedia causata dalla fatalità di trovarsi sulla stessa strada, allo stesso momento di un tizio ubriaco che guidava come un folle.

Era l’una e mezza di notte, neppure troppo tardi per quella strada trafficatissima di giorno e di notte. E i ragazzi tornavano dopo aver cenato in compagnia non correvano, ma andavano per la loro strada poco distante da casa a Musile di Piave, dove tutti abitavano.

Una signora,alla quale bisognerebbe fare un encomio per il senso civico dimostrato, ha preso la targa del rumeno e ha avvisato le forze dell’ordine,Non fosse stato per quel suo gesto, forse, non si sarebbe mai trovato il colpevole che è stato assicurato alla giustizia.

Non solo ha causato la tragedia, ma se n’è tornato a casa, anche lui a Musile, come se niente fosse quando avrebbe dovuto costituirsi e magari aveva anche dormito,segno che la sua coscienza non gli aveva parlato  e che forse non gli ha parlato perché non la possiede.

Ho un sogno: che su  quella strada, come tante altre  che si sa che sono ad alto rischio, soprattutto per i giovani che l’affollano nei week end, ci siano pattuglie  della Polizia stradale che vanno avanti e indietro e che appena scorgono qualche auto sospetta, mettono il lampeggiante, come nei film americani e raggiungono e multano o sequestrano l’auto al criminale che mette in pericolo la propria vita e soprattutto quella di altri, innocenti.

Non sarebbe proprio un sogno irrealizzabile e, soprattutto dopo questa ennesima tragedia, non sarebbe forse il caso di spendere un poco per un progetto di questo tipo che salvi vite umane?

Ci fosse stata una pattuglia vigile (o anche più di una) quei quatro ragazzi sarebbero tornati. Pensiamoci.

1 commento su “Pensiamoci”

  1. In Sicilia un Suv ha travolto due cugonetti che giocavano davanti casa loro. Uno è morto sul colpo, l’altro, cui erano state tranciate le gambe, è morto dopo alcuni giorni di sofferenza.
    Giorni fa un padre per postare un filmato su Facebook mentre era akla guida della prooria auto è andato a cozzare contro un muro provocando la morte del giovane figlio.
    Tragedie di ottusa fruizione di strumenti del progresso, il “Suv”, lo “Smartphone”, “I social network”, dietro cui si cela la mancanza di valori, come il rispetto delle regole, la prudenza, la capacità di valutazione dei pericoli, etc. compreso quello prezioso dell”unicità della vita.

    Ma c’è anche l’assenza dello Stato, la mancanza di prevenzione, la superficialità di certe riforme (penso al tentativo di abolozione delle Province e il drastico impoverimento del patrimonio stradale per mancata manutenzione).
    C’è l’abbandono della scuola intesa come maestra di vita, dove non sono previsti nei programmi d’insegnamento neppure gli elementi base dell’educazione civica.
    C’è il cattivo uso e l’impoverimento di organici degli agenti dell’ordine, elogiati solo a parole, ma spesso lasciati a sopperire con la buona volontà la carenza di mezzi e di riconiscimenti adeguati.
    Insomma strada ne avremmo da fare lungo il cammino di una società vivibile, ma chi ci governa è impegnato a litigare per mere questione di potere.

    RISPOSTA
    una fotografia dura ma reale. E’ proprio cosi, siamo in balia degli eventi atmosferici e non.
    Abbiamo un governo precario, un futuro precario, una classe politica precaria che vuole “tagliare” le poltrone alla democrazia.
    Che brutto questo film, si ptrebbe cambiare cinema?

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