Il sottosegretario Spadafora sta avendo il suo momento di celebrità da quando ha detto che Salvini è un maschilista che alimenta il clima di odio verso le donne.
Si riferisce al trattamento che il ministro ha inflitto a Carola Rackete, definendola in vari modi, tutti molto offensivi: da sbruffoncella a criminale.
Mi sembra che Spadafora non abbia detto nulla di cosi sconvolgente, che Salvini sia maschilista, si era capito, ora lo sa anche lui, farebbe bene a rifletterci. La novità è che ho appreso che abbiamo un sottosegretario alle pari opportunità.
Prima di questa sua uscita non si sapeva che esistesse e non mi pare che abbia fatto molto per renderlo noto.
Avrà lavorato in silenzio in questo anno? E i risultati di questo lavorio silenzioso quali sarebbero?
Però, dopo questa sua affermazione ha recuperato il tempo perduto e si è messo al centro dell’attenzione.
Vai Spadafora, con quel nome bellicoso non potevi rimanere a lungo nell’ombra.
Si, diranno che lo hai fatto dietro suggerimento del tuo capo DiMaio per vedere di smuovere le acque stagnanti del consenso ai Cinquestelle e magari fomentare anche la rissa nel governo per vedere come va a finire.
Ma che i Cinquestelle vogliano andare al voto non sembrerebbe.
Lasciare le poltrone sarebbe un disastro. Ma che possano continuare a fare i maggiordomi di Salvini, i lacchè di Salvini, i camerieri di Salvini, non è neppure questa una cosa che possa durare ancora a lungo.
Prima o poi a qualcuno scappa qualche affermazione pesante.
E’ toccato a Spadafora ed ora si gode il suo momento di gloria.
Salvini è furioso,(tanto per cambiare) prima gli dice che si deve dimettere (tu guarda, decide tutto lui, anche le eventuali dimissioni di chi non è d’accordo con le sue esternazioni maschiliste) e poi però dice che se non si trova bene a lavorare con uno cosi, farebbe meglio a fare un passo indietro.
E perché, di grazia?
Che cosa avrebbe fatto questo signore per meritarsi di andarsene?
Ha, semplicemente, detto una cosa che penso anch’io: Salvini è maschilista e non perde nessuna occasione per dimostrarlo.
Ha il mito dl macho, si vede, andiamo.E nella faccenda delle Ong, sta dimostrando di non rispettare le donne e di trattarle da subalterne, alla meglio.
Le “pari opportunità”, per lui, sono pari solo se lo decide lui, ma poi, perché “pari”?
Una donna che guida una nave non può che essere un sbruffoncella.
Lo avrebbe detto di un uomo? No. Non lo ha detto del capitano della Alex, non ho sentito dargli dello sbruffoncello. Tommaso Stella è indagato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina (per aver salvato vite umane da morte certa), ma non si è preso nessun insulto, che mi risulti.
Forse dopo il caso di Carola, che lo ha querelato, ci mette un po’ di prudenza nelle parole?
No, non credo. Solo che non gli è venuto naturale insultare un uomo allo stesso modo di Carola. Con lei si sentiva forte della sua mascolinità diffusa e profusa a piene manone e ci stavano, secondo lui, quelle ingiurie nei confronti di una donna cosi “irritante”.
Il maschilismo si diffonde anche cosi: con le parole scellerate di un ministro che tratta le donne con la protervia con cui Salvini ha trattato Carola, insultandola, denigrandola, mancandole di rispetto in quanto donna e in quanto capitano della Sea Watch.
Ben vengano le parole di Spadafora, ha detto una cosa che condivido e ha dimostrato che non tutti, al governo, balbettano davanti al petto villoso del ministro macho.
Non abbiamo bisogno di ministri maschilisti, anzi, abbiamo bisogno di uomini e di donne che riconoscano i rispettivi ruoli e si guardino bene dal provocare polemiche sessiste ma contribuiscano a migliorare il clima già di per sé molto deteriorato da episodi continui di violenza e soprusi sulle donne.
Non si sentiva proprio il bisogno di un ministro che alimenti il maschilismo già cosi diffuso e in crescita nel nostro paese.
Village si prendono un po’in giro, Salvi fa sul serio.
Si crede macho davvero, lui, si crede anche bello e sexi (si scrive cosi?) e affascinante.
Beh. non posso negare, da donna, che un certo appeal ce l’ha, me lo immagino al ristorante che si strafoga di patatine mangiando con le mani.
Oppure mentre tracanna cocacola mischiata col prosecco.
Ho letto che il suo amico Fedriga (poveretto avrebbe bisogno di qualche consiglio per aumentare un po’ la muscolatura sembra flaccidino) vuole “esternare” 1500 migranti dal Friuli, cioè in pratica li caccia. Un po’ andranno in veneto tanto Ziaia (anche lui magrolino) non protesta: il capo ha sempre ragione.Ma Centenaro chi è? non sarà il padano che beve solo latte padano e le caprette gli fanno ciao?Cicciotto però.
Tony Snelly invece è in forma, ma lui è cinquestellino. Ha il suo bel dafare con le grandi navi, poveraccio mi fa pena, che caspita pretendono da lui ‘sti veneziani attaccati agli schei? Che le faccia fermare alle forche caudine? Che ingrati!si ammazza di lavoro dalla mattina alla sera e mai un ringraziamento, un complimento.
Se lo avesse saputo…