Ho incontrato un ragazzo prima mentre facevo un passeggiata, aveva lo SMphone in mano e gli auricolari all’orecchio e parlava da solo, apparentemente ripetendo sempre la stessa frase come un ebete.Mi guardava e sembrava rivolgermi una sorta di sberleffo, diceva qualcosa con in mezzo la parola istagram.
Credo che i social siano pericolosi. Uno crede di avere degli amici ma sono ombre che interagiscono tra di loro facendosi ombra.
Le persone sono sempre più sole. I giovani di più.Una solitudine piena di gente con la quale non avranno mai contatti reali. Creano solo illusioni.
La realtà si barcamena, confusa, tremante, non si capisce neppure da sé.
Prevale l’odio in questa nostra società malata e senza rispetto del prossimo.
Oggi, in piscina ho ascoltato delle persone mentre parlavano di politica e ho sentito ripetere più volte, che loro, questo o quel politico lo ucciderebbero.
Si, proprio così, lo ucciderebbero.
Su uno si trovavo d’accordo però. Salvini.
Prevale l’ignoranza colta. Credono che aver letto qualche libro o qualche giornale, gli dia una “cultura” sufficiente per sapere di cosa parlano.
Avrei voluto interagire, dirgli che l’odio che dimostravano mentre parlano dei migranti dai quali Salvini dovrebbe salvarli, è solo una scusa per odiare qualcuno e che la loro stessa coscienza prova ribrezzo di sè a sentirli parlare in quel modo, con quel disprezzo verso dei poveri esseri umani che hanno solo bisogno di aiuto e di un po’ di comprensione.
Si lasciano infinocchiare da uno che parla alla loro ignoranza dei fondamentali dell’etica umanistica.
Fanno paura. L’ignoranza fa paura. Genera mostri.
Stiamo pericolosamente andando verso un periodo nero, buio della nostra democrazia, nessuno vuole più regole e segue il primo pifferaio che gli dice che le possono trasgredire senza avere problemi.
E’ un inganno, atroce.
Si ritroveranno coi soli occhi per piangere.
Io sono ottimsta per natura ma vedo che la gente fa fatica a capire la realtà, si guarda intorno come instupidita, ha troppi stimoli e nessuna consapevolezza di sé.
Ha bisogno di chi li trascina.
Nessuno può dire quello che va bene per me, solo io lo so.
Non esistono salvinismi che possano recuperare lo spirito che la gente sta perdendo assieme al senno.
Nessuno vuole più andare a votare, schifano e odiano tutto e tutti.. Non può essere un buon segnale.La democrazia deve essere plurale, guardare avanti essere inclusiva, creare possibilità, non precluderle.
Questa over -dose di effetto Salvini che ha raggiunto la parte più spaventata degli italiani si contrappone alla pover-dose di pensieri e progetti illuminati da parte di una sinistra ombra rintanata e bellicosa solo verso se stessa .Non sembra intravedersi all’orizzonte nessun leader che anche lontanamente ricordi il carisma e le qualità di un Berlinguer o come L ‘ex Presidente Pertini .Al momento l’ attuale segretario Del PD Zingaretti sembra molto provato dal percorso di sopravvivenza all’ interno del proprio partito …
RISPOSTA
si…e ha appena cominciato.
Mah, Zingaretti ha appena cominciato, ma vogliamo dargli il tempo minimo di organizzarsi?
Gli elettori di Salvini non vanno tanto per il sottile, basta che lui dica
“Gli italiani prima di tutto”,
“flat tax”,
“lavoro, lavoro, lavoro”, “sicurezza”,
“porti chiusi”,
“Qui non sbarca nessuno”
e il gioco è fatto.
Slogan che colpiscono -perché semplificano una realtà complessa ad uso e consumo di vuol sentire ciò che piace sentire- che poi gli slogan si traducano in realtà (e che realtà!)… campa cavallo!
Mi piacerebbe che la sinistra fosse unita a cominciare dalla base fino ai massimi esponenti politici.
Se di fronte al pericolo del Salvinismo non si è uniti, povera Italia, il suo destino è già segnato.
RISPOSTA
Be, Alessandro, quella della sinistra unita sembra ormai una fiaba e bisognerebbe che certi personaggi non credessero ancora di comandare dopo che hanno perso lo “scettro” e tu sai bene a chi mi riferisco. Purtroppo è un problema essere uniti e Zinga fa del suo meglio, ma tipi come quel Lotti che intriga con i magistrati, secondo te, ci stanno bene nel partito che si chiama democratico quando c’è chi non rispetta l’autonomia e ‘indipendenza della magistratura?
Non si può restare ancorati a Renzi e alle sue trame, Renzi visto come responsabile e capro espiatorio di un clima litigioso che inizia ben prima di Renzi in tutto il mondo della sinistra, da quella più blanda a quella pIù dura.
Anche flagellarci per Lotti, mi oare eccessivo, non basta l’autosospensione e l’azione della magistratura?
Ritenere responsabile il segretario delle melefatte di singoli elementi non mi pare giusto, con questo criterio non ci sarebbe segretario che tenga.
Cosi involontariamente di fa il gioco di Salvini e Di Maio.
RISPOSTA
Ma, Cosimo, lei sa chi è Luca Lotti? E perché è indagato? E pensa che sia sufficiente un’autosospensione per un arrogante che voleva tramacciare per far cancellare dalla procura di Roma la sua indagine di reato? Le sembra che possa avere un posto nel partito democratico uno cosi? E le sembra giusto che lo stesso dica di Zingaretti che è un ipocrita moralista solo per aver detto che forse era meglio se si allontanava dal partito fino a che non si fosse fatto chiarezza sulla vicenda. E che Renzi e i renziani lo difendano a spada tratta?
E, scusi l’insistenza, ma lei è al corrente di quanto succedeva nelle riunioni dei magistrati alle quali presenziava il deputato, ex ministro, amico del cuore e plenipotenziario di Renzi?
Gentile Mariagrazia, non so perché le ho data l’idea che Lotti “possa avere un posto nel partito”.
Ho detto che si è autosospeso e questo mi basta dal punto di vista della politica, poi la magistratura farà il resto.
E a proposito di quanto lei mi chiede: “Le sembra sia sufficiente etc.”, francamente non vedo cos’altro si potrebbe fare.
Però ripeto un concetto che mi è chiaro come la luce del giorno: stiamo attenti a non fare di tutta l’erba un fascio, e ripudiare quello che è ancora il secondo partito d’Italia, unico che potrebbe contrastare Salvini e soci dai rigurgiti fascistoidi fin troppo evidenti.
RISPOSTA
In democrazia governa chi prende più voti: questo governo ibrido prima o poi ifnirà e si tornerà a votare, qualcosa mi dice che il Pd non sarà il primo partito e quindi non governerà ma dovrà fare una forte opposizione, quello sarà il suo compito. Difficile, però essere credibili con quello che emerge dalle inchieste e difficile anche per Zingaretti che è entrato in quel “covo di vipere”. Certo abbiamo bisogno di un contraltare alle destre ma, per come stanno le cose, nel Pd ci vorrà molta ma molto buona volontà da parte di tutti per recuperare anni di “disunità” e lotte intestine.
Gentile Mariagrazia,
Il Pd non è capace di fiere opposizioni, e contro una destra unita servono a poco.
Ci vuole solo che, alle prossime elezioni, chi si sente di sinistra, voti Pd senza se e senza ma, nella speranza di battere la destra.
RISPOSTA
per ottenere il voto ci vuole un programma credibile e un atteggiamento altrettanto credibile. Lo sappiamo che chi è arrivato al governo lo ha fatto spandendo fiori che non esistono e portandoci alla procedura d’infrazione, ma le continue, reiterate, inutili, discussioni su quanto si facciano le scarpe (ancora e sempre) gli uni con gli altri, dentro il Pd, non possono che scoraggiare gli elettori. Dipende dal Pd diventare un partito serio (finalmente) e non da chi dovrebbe votarlo. Queste ultime diatribe su Lotti o mica Lotti, sono, francamente, puerili e disarmanti, per non dire altro. La “banda ” Renzi continua ad imperversare e a rendere l’aria, dentro il Pd, irrespirabile. Fancamente viene la nausea. a leggere dei loro dissidi interni quando il paese avrebbe bisogno di tutt’altro.
Gentile Mariagrazia, lei dice:
“Per ottenere il voto ci vuole un programma credibile e un atteggiamento altrettanto credibile”.
Perché, sarebbero credibili il programma e l’atteggiamento di Salvini? L’interrogativa è retorica, evidentemente no, eppure i suoi elettori sono compatti.
È quel che dico io, lasciamo perdere la credibilità, più o meno tutti i programmi sono credibili a metà, e a meno di grave sovvertimento dei principi fondanti di un partito di sinistra, occorre dare sostegno all’unico partito che potrebbe battere Salvini e la destra.
RISPOSTA
Vede, Cipolla, il problema sta proprio li. E’ proprio sicuro che il Pd con tutti i problemi che continua ad avere (guardarsi l’ombelico il primo) sia in grado di battere la destra?Il mio dubbio sta tutto qui mentre lei persiste a voler vedere il Pd mezzo pieno, io purtroppo, se non esce da questo cul de sac in cui si è messo con le sue proprie mani, lo vedo mezzo vuoto.
Intanto, fossi in Zingareti comincerei col cacciare qualcuno, con tutto il rispetto l’ex ministo sul quale grava il grave sospetto di aver tramacciato coi magistrati, a mio parere, per dare un segnale forte, dovrebbe essere cacciato a pedate dal partito.Senza aspettare sentenze che potrebbero anche assolverlo. E’ tutto il suo modo di agire che porta discredito ad un partito che vuole definirsi democratico e che ha come valori. tra i primi, il rispetto della autonomia delle Istituzioni.
Ps: della compattezza degli elettori della Lega non farei un esempio di virtù, un partito che é stato azzzerato dagli scandali sulla corruzione, che ha sgovernato venti anni e che dallo 0 virgola qualcosa è arrivato al 30 e passa per cento, deve avere qualche “spinta propulsiva” non esattamente democratica che lo smuove, con tutto il rispetto per i suoi elettori, hanno chiuso gli occhi su molte cose che avrebbero portato discredito e fatto passare la voglia di votare anche ai più tenaci sostenitori.
La compattezza della lega non è esempio di virtù, però vincono.
È questo il punto: quando lo capirà anche la sinistra allargata, allora potrà competere per vincere.
RISPOSTA
su questo siamo d’accordo.