Il corteo degli antagonisti al congresso è una marea umana, lo slogan è giusto: “Voi Fontana, noi marea”.Ci sono persone di tutte le età, le donne di”Non una di meno” che dirigono il corteo che si snoda tranquillo cantando e inneggiando gli slogan.
Salvini si prende molti Vaffa, cosi come la Lega, cosi come tutto quel consesso di saputoni che discetta di come dovrebbe essere orientata la società secondo le sue idee oscurantiste.
E la città di Giulietta e Romeo mostra il suo volto più colorato, più festoso e pacifico. Alcuni slogan, è vero, sono pittosto duri, ma ci sta, non si può pensare di riportare i diritti civili e umani, indietro di secoli, come si sta facendo a Verona tra i congressisti, impunemente.
Una signora alza una statua di cartapesta che raffigura Pillon con solo un tanga leopardato e un farfallino e la scritta” Pillon in gabbia”.
Certi cartelli sono persino comici, ma sono l’espressione di una volontà di non regredire, di non lasciar passare l’idea che l’Italia possa ritornare indietro su conquiste che sono costate decenni di lotte. E le donne sono in prima fila e sono tante, tantissime e di tutte le età.
Mi consola vedere quel corteo scorrere, con dietro la Polizia in tenuta antisommossa. Un po’ mi commuove.
Manderà bacioni Salvini a chi gli grida: “Espellere Salvini” O Salvini Vaffa…?.”
Mi sa di si, lui è uno buono, il vero razzismo, dice la ministra Bongiorno, è quello che si fa contro di lui.
Poverino! Bongiorno, Meloni e tutte le altre che sono a Verona a sostenere questa kermesse retrograda e assurda: ma non vi vergognate un pochino?
Il congresso sulla famiglia usato come strumento elettoreale:
https://www.repubblica.it/politica/2019/03/31/news/congresso_famiglia_famiglie_verona_jacopo_coghe_lega_salvini_fontana-222929174/
Non credo che il congresso sulla famiglia tenuto a Verona approdi a nulla di concreto(direi per fortuna), sui diritti civili non si torna indietro, né credo che i litigi tra Salvini e Conte e Di Maio porteranno a una rottura.
Decisive saranno la elezioni europee di maggio.
RISPOSTA
in parlamento c’è una proposta di legge a nome Pillon che prevede già di manomettere la 194 e limitare l’autodeterminazione delle donne, sarebbe un grave ritorno al passato se passasse, oltre alla scandalosa presenza di tre ministri, che dovrebbero essere super partes, ad una riunione che diffonde una visione retrograda della famiglia e dei diritti civili.
m.g.
Il disegno di lege 735 (ddl Pilon )è stato presentato lo scorso agosto alla commissione Giustizia del Senato, è precedente al congresso.
Intendevo dire, ma posso sbagliare, che il congresso ha avuto uno scopo propagandistico piuttosto che formulare iniziative che si tradurranno in proposte di legge.
Concordo che, in queste questioni, il governo debba lasciare ogni iniziativa al Parlamento, che dovrà liberamente decidere.
RISPOSTA
il fatto che sia precedente al congresso non è un’attenuante, secondo me, il congresso non è una seduta parlamentare ma un consesso di persone che hanno delle determinate idee, che sia propagandistico non c’è alcun dubbio e serve appunto a propagandare iniziative come la legge Pillon.
m.g.
Be’ sembrerebbe che il ddl Pillon sua stato messo in figorifero.
L’OCSE boccia quota100 ed è critico sul reddito di cittadinanza.
Il disavanzo aumenterà.
E i tre moschettieri che fanno?
Non trovamo di meglio che litigare e andare alla ricerca di un capro espiatorio: a parte il solito Pd, preso di mira l’inerme Tria.
RISPOSTA
si come era largamente previsto e prevedibile e continuano a fare finta di nulla.
“L’inerme Tria”? Scusi, ma secondo me dovrebbe prendere la sua valigetta e andarsene a casa, non sa fare niente, non serve a niente e non incide per niente!Che cosa ci sta a fare a puntellare questi quei che ci portano alla rovina? E mai possibile che nessuno si prenda mai le proprie responsabilità?
m.g.
Gentile Mariagrazia,
infatti Tria è inerme verso i due caporioni, s’è lasciato soggiogare e concordo con lei, sarebbe più dignitoso dimettersi.