Processateci tutti

Ormai siamo al “processateci tutti”. Tutti colpevoli di governare con la politica dei portichiusi.Nessun ministro si è ancora chiamato fuori.
Nè Tria, né Savona, né Centenaro, no lui chiude le stalle, al massimo.
E gli altri? Bongiorno chiude le anagrafi, Grillo gli ospedali, e poi chi manca? Lezzi chiude le autostrade al sud, tanto ormai erano tutte a rischio.
Insomma tutti che vogliono chiudere qualcosa.Conte ha chiuso il conto (in banca).
DiMaio ha chiuso con la fidanzata (ma solo per solidarietà con l’alleato che ha già chiuso da un pezzo con la sua, anzi , veramente è lei che gli ha sbattuto la porta in faccia, pare che ce l’avesse sempre sporca di sugo o di Nutella. E andiamo, a tutto c’è un limite (invalicabile).
Casalino ha chiuso temporaneamente con i giornalisti, appena ne incontra uno gli spara lo spray al peperoncino.
Persino Travaglio, per solidarietà, ha deciso di chiudere, almeno per ora, con le ospitate da Gruber. Gli stanno cedendo i nervi.
Insomma l’Italia chiude per ferie in gennaio, ormai abbiamo ponti chiusi ed insicuri, ponti traballanti o del tutto assenti, terremotati dimenticati e commercianti delle zone intorno al ponte Morandi a Genova che non godranno più delle agevolazioni fiscali: spenti i riflettori su quella zona spenta anche la solidarietà pelosa e parolaia del governo dello sbarramento.

Non fiori né opere (di bene) grandi o piccole, ma solo muri. Ermeticamente chiusi.

5 commenti su “Processateci tutti”

  1. Ma insomma è una vera serrata, anzi un serreglio, anzi un caravan serraglio.
    Il governo ha chiuso anche i fondi per i rimpatri volontari, un paradosso: non fa entrare e neppure uscire.

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  2. La SeaWatch è stata dirottata al porto di Catania, sbarcheranno stamattina.
    Salvini annuncia: “Missione compiuta”, nello stile solito vecchio quanto l’uomo, di sovvertire i significati degli eventu e cantare vittoria anche quando si è sconfitti.

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  3. Da qui, come in nessun’altra parte delle città, il cielo e ampio, spazioso, profondo, una vista non delimitata da palazzi, cartelli, sovrastrutture. un orizzonte lontano, da una parte il mare, azzurro e pulito, e il suo colore e il suo moto cangianti, ruotando lo sguardo, le grandi navi attraccate, i silos, le gru, i container, poi gli edifici della capitaneria e altre autorità portuali, lo sfondo delle città come le sue cupole emergenti, l’Etna ammantato di neve e il pennacchio di fumo, e poi di nuovo le imbarcazioni da diporto, i pescherecci e i barconi, infine le alte mura del molo, tutto in pietra lavica, scuro, imponente, e là in fondo in fondo la nave SeaWatch attraccata, piccola e solitaria. “Tanto rumore per una nave così piccola?”, verrebbe voglia di pensare.
    Un picchetto di agenti –polizia, carabinieri, finanza, scientifica, etc, impediscono alla folla di curiosi di inoltrarsi, poche persone per la verità, nessuno s’aspettava che la nave alla fonda, nel mare di Augusta, venisse dirottata a Catania, dicono che qui c’è un PM tosto, sarà per questo?
    Cammino tra le bitte di attracco, ammassi di funi, reti da pesca in attesa di essere caricate, uno strano suono rompe il silenzio che a volte sembra un suono di campane, come se un grosso gregge stia passando in un ambiente arido in cerca di foraggio: sono invece le sartie metalliche che la folate di vento fanno sbattere contro dli alberi delle barche a vela. Poi un forte botto, seguito da altri, mi ricorda che si approssima la festa di S.Agata.
    Uno striscione dice: “non sono nata per condividere l’odio, ma l’amore”, è una frase pronunciata da Antigone, nella tragedia di Sofocle.
    A un certo punto, ho un sussulto: vedo Salvini tra la folla, che con passo deciso e viso arcigno si dirige verso il molo. “Già qui?-penso-ma che ci fa? Li rigetterà in mare?”. Ha il viso inca…issmo, e una smorfia di sconcerto, deve aver trangugiato un grosso rospo…
    Poi capisco, non è lui, ma è strano come ci sia già gente che gli somiglia!
    I migranti sono finalmente sbarcati, ma l’odissea non e finita, andranno dispersi chissà se, chissà dove, chissà quando. Sono meno di cinquanta, in un’Europa di 500 milioni, un vero problema!

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    • Bella, decisamente questa tua descrizione.
      Il fatto di vedere Salvini in altri, non mi sembra cosi strano. Le facce da “salvini” circolano liberamente e ce ne sono ovunque.Oggi una donna ha malmenato una ragazza col velo e il passeggino sull’autobus a Milano, dicendole di scendere e che le ha rotto i c…. Questo tipo di intolleranza è veramente molto pericolosa e viene sicuramente alimentata dagli atteggiamenti del ministro.
      Il quale, da superbone è passato a più miti consigli ora che sente tintinnio di manette.
      Ma ci sono molti disposti a difenderlo ad oltranza e a dare addosso ai magistrati.Si sta riaprendo un vecchia stagione mai dimenticata e mai sopita.
      Non è un buon segnale.

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  4. La maschera di Salvini andrà a ruba. Spaventapasseri governativo con licenza di bloccare le navi nei porti e poi dire che lo fa per l’interesse nazionale.
    Una mascherata, l’interesse nazionale che gli servirà per sfuggire dalle responsabilità ,ma in fin dei conti di che lo accusano?
    Di essere Salvini? Dovrebbero prendersela con la mamma che lo ha fatto cosi “generoso” col suo popolo. Ma che colpa ha lui?

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