In questi giorni ricorre il compleanno di Topolino: compie 90 anni.
Ma è sempre un ragazzino. E’ nato nel 1928 dalla matita di Ub Iwerks. Il primo cartone animato di Walt Disney del 18 novembre del 1928, si chiamava “Steamboat Willie”. Fu un enorme successo e da li , fino ai giorni nostri, Topolino non ha mai smesso di incantare tutti. Per questo gli voglio scrivere:
Carissimo Topolino,
tanti auguri. Sei stato compagno, amico, fratello, mi hai aiutato a superare momenti difficili (tanti) e a vivere l’infanzia con maggiore serenità. A differenza di altri (umani) tu c’eri, sempre.
Sul comodino, sulla scrivania, in giro per casa, c’eri sempre. A pile. Impilato persino sotto il letto.E ancora ci sei.
Quanto mi sei simpatico! E quanto mi sono servite le tue avventure a vedere le cose sotto una luce più chiara. Sei stato spesso davvero “illuminante” e te ne sono infinitamente grata. Hai illuminato molte giornate uggiose o veramente tristi. Sin da quando ho imparato a leggere, sei stato la mia lettura preferita e anche ora che di quella bambina conservo solo un ricordo (anche se molto vivido), lo sei rimasto. Al solo guardarti mi sento bene.
Questo mi da da pensare che spesso, molto spesso, dimentichiamo cosa sia la gratitudine. Non ci pensiamo, crediamo sia una cosa scontata. Quante cose diamo spesso per scontate. La salute, il benessere, la felicità, l’amore… Sono tutti doni del cielo e noi, quando li abbiamo, non li sappiamo riconoscere e valutare per l’immenso valore che hanno.
E non sappiamo ringraziare.
Per questo voglio dire grazie amatissimo Topolino, grazie di cuore a te, a Minnie, ai meravigliosi Pippo e Pluto, a Gambadilegno, a Orazio e Clarabella e a tutti gli altri personaggi che hanno fatto delle tue epiche avventure un vero capolavoro.
Infinito, esattamente come te.