Oggi lo spread a 313 mi ha ricordato la macchina di Paperino. Non proprio uno fortunato.
Ma Di Maio difende il Def e non intende arretrare di un passo, dice, il vento è cambiato e lo abbiamo noi in poppa e ora con la nostra manovra del popolo faremo crescere il Pil che non passerà più dalla porta.
Intanto Salvini ci porta in casa Marina La Penna, la leader di destra destra, la corsara nera e i due sono davvero una coppia esplosiva: capitano (Bluto) lui, corsara nera lei. Il meglio che possa offrire il popul-sovranismo italo-francese.
Entrambi hanno scaldato le sedie del Parlamento europeoa lungo e hanno accumulato una discreta fortuna, tutta investita in titoli delle banche tedesche, mica scemi! Il differenziale sale e loro ci guadagnano qualcosina.
Mentre gli italiani ci perdono tutti i giorni e forse tutto tra pochissimo.
Ma Grillo è soddisfatissimo e parla di DiMaio come di “nu guaglione napoletano”, una sua creatura, ma gli sta già prendendo le misure della “cassa” (naturalmente augurandogli lunghissima vita, parlo solo in termini politici).
Fico se ne va a Bruxelles a tenere in caldo la manovra e a rassicurare i tecnocrati che c’è qualcuno che tiene i conti a posto. Ma con Le Pen mai.
Ma quanti governi abbiamo? Me lo sono chiesto perchè ognuno va per la propria strada e si sta formando un ingorgo.
Il prof Savona ministro degli affari esoterici dice “io riesco a discutere con i Salvimaio, se hanno chiamato quattro tecnici una ragione ci sarà”. Quindi i governi sono cinque: Salvini, DiMaio, Conte, Tria, Savona (quello del cigno nero).
Volendo potremmo spiegare la manovra a Paperino e vedere come la prende lui. Di sicuro potrebbe darci qualche buon consiglio e qualche perla di saggezza per tirarci un po’su il morale.
“Paperino non usava mai i pantaloni, ma una volta che usciva dalla doccia metteva un asciugamano intorno alla vita. Ma tanto girava sempre nudo! ” .
Ecco noi, fra un poco dovremo girare tutti solo con la casacchina e speriamo che il governo ci lasci cucirci delle tasche sulla biancheria intima. Ma non so…
Perfetta nella sua espressività l’immagine di Paperino che corrre all’impazzata fuggendo non si sa da chi, ma sicuramente da un pericolo terribile, vista la paura dipinta negli occhi dei nipotini, uno dei quali lo affianca e sembra sbigottito di riflesso dal volto preoccupato dello zio: stavolta Paperino deve essersi infilato in un guaio grosso.
La metafora rappresenta in maniera significativa la situazione di pericolo incombente del nostro Paese, la domanda è: riusciremo a fuggire e a scampare dal pericolo come cerca di fare Paperino?
Il nosrtro eroe sicuramente troverà il modo di uscirne fuori magari aiutato dai più saggi nipotini, ma noi?
Per noi sarà più diffcile, visto che si stanno giocando pure il futuro dei nostri nipoti.
Se gli mettessimo la barba, a chi somiglirebbe?
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Forse a capitan Bluto?
31- 13 sono per me i numeri di un cambiamento nel bene e nel male ,nascita,morte ,matrimonio ,cambiamenti decisivi e importanti nella vita di ognuno.cerco di incrociare le dita e spero che anche per gli italiani il cambiamento alla fine non sia Così disastroso e si possa trovare un ancora di salvataggio ricordando anche quel bellissimo e dolce film “ e io speriamo che me la cavo “