Red carpet

Il comitato veneziano “No grandi navi”, ha scritto una lettera al Mit, sollecitando la definizione della normativa per tenere definitivamente fuori dalla laguna le navi di stazza superiore alle 40 tonnellate.

Un’altra lettera era stata inviata a giugno ma è rimasta lettera  defunta. Silenzio tombale da parte del Ministero delle Infrastrutture e  Trasporti.

La  cifra dei Cinquestelle al governo,in questo primo scorcio di legislatura è il silenzio. Tacciono su molte cose ma  soprattutto  sulle grandi promesse fatte in campagna elettorale a proposito  delle Grandi opere. Fra queste c’è anche il progetto di togliere definitivamente le grandi navi dal paesaggio della città lagunare. Questa sarebbe davvero una grande opera di bene, visto che Venezia è patrimonio dell’Umanità. Ma per ora è patrimonio soprattutto di chi ci lucra.  E i Cinquestelle hanno lucrato una barca…anzi no, una grande nave di voti sulla promessa di eliminarle dalla vista dei veneziani.

Il ministro Toninelli ha risposto traccheggiando e cioè che bisogna considerare, valutare, etc. e ritornando sulla vecchia proposta ( a suo tempo molto osteggiata proprio dai Cinquestelle) di farle attraccare a Marghera.

Ma i comitati non ci stanno, si sento gabbati e per questo hanno indetto una grande manifestazione “”gioiosa” (cosi la definiscono) proprio nella città lagunare.

E i cartelli con la scritta “Vade retro grandi navi” sarà più grande del solito.

Anche perché ci pensate ai Tour operator che scrivono sui depliant che la nave li sbarca a Marghera? Anche in Cina sanno cosa sia Marghera e l’idea di sbarcare in mezzo alle ciminiere (anche se dismesse) non è  tanto allettante. Lo sarebbe di più se sbarcassero al Lido, tra l’altro la Bocca del Lido è uno dei pochi progetti sostenibili uscito da tutti gli ultimi studi.

In questi giorni, poi, avrebbero la possibilità di vedere le stelle…no, non parlo dei grillini, ma delle stelle del cinema, tra le quali spicca una sgambatissima Elisa Isoardi che fino a qualche mese fa nessuno sapeva chi fosse (me compresa) e che ora passeggia sul red carpet che sembra Melania Trump.

E potrebbero anche vedere il di lei compagno che gira per le calli (a piede libero) in motoscafo a seguito della compagna ormai sulla strada per diventare una star.

Intanto le grandi opere aspettano che i grandi ministri a cinque stelle decidano di decidere da quale parte stare e le grandi navi continuano a transitare davanti alla grande, immensa, Basilica di San Marco, nel salotto più ambito al mondo, tranquillamente e con la stessa pericolosità di un sottomarino riempito di bombe H.

Ministro Toninelli forse le conviene affidarsi alla sue buone cinque stelle perché qui, se mai dovesse succedere qualcosa ( speriamo di no), questa volta dovrebbe attaccarsi a qualcosa di molto stabile perché temo che verrebbe risucchiato dalla corrente, lei e tutta la compagnia che siede (per ora)su quelle ambite poltrone.

4 commenti su “Red carpet”

  1. Sembra che a chi parla “contro” non sia data voce così si lamenta Adriano Celentano impegnato nella lotta al passaggio grandi navi a Venezia e dice fa’ più notizia la mia frattura del dito del piede e non una parola sullo stupro ripetuto ( dico io ) a Venezia ,dalle enormi navi da crociera. Forse bisognerebbe parlare “ a favore “di una città unica al mondo tanto bella quanto fragile , una città definita museo all aperto ma che per me dovrebbe essere più considerata come un luogo di culto dove entri con rispetto ed in punta di piedi , un luogo come una persona quando entri nella sua anima .Proporrei allora che il parlamento europeo così impegnato rispetto ai sondaggi popolari per eliminare L ora legale definendola dannosa per la salute si occupasse anche della salute ( non madonna) di questo patrimonio dell umanità

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  2. Finché una nave a dieci piani non si ritroverà a ridosso del campanile di San Marco, magari usandolo come scala di salvataggio, le autorità non si muoveranno. Magari poi addosseranno la colpa all’ultimo Doge.
    Questo è il governo del “fatemivalutareciperserodopo”,
    “losapevamomacolpenonho”
    “leuropanoncihaaiutato”.
    In quanto alla Isoardi ormai è la regina della spacco, sfido che Salvini pensi ad altro .
    https://www.instagram.com/p/BnGQ9jDgrd4/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_loading_state_control

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    • Magari pensasse ad altro! Mi sa che Elisa è molto più birba che santa. Non vorrei che fra un po’ ci trovassimo lei al ministero (e forse sarebbe anche meglio). Intanto ha”spodestato ” la Clerici, poi si vedrà…

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  3. Pronti a sforare il 3%. Ma che bravi! Però a sforare sarei più bravo io.
    Reddito di cittadinanza, taglio alle pensioni d’oro, blocco dei migranti… ma al lavoro chi ci pensa?
    Finora si assiste solo ad una paralisi del nostro Paese.
    Blocco dell’Ilva, blocco del traffico a Genova, blocco dei contributi alla Ue, blocco dei vaccini, lite con Macron, a Roma crollano i tetti delle chiese…
    Sembra che una mente malefica abbia architettato ad arte questo sfacelo. No, nessun complotto, è la norma.

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