La profezia

Tony… no, dice si, Salvi… ni, dice no.

Salvi tutti? Par di si. Ed allor …restino li.

Non vanno d’accordo che su una cosa la governo: restare li il più a lungo possibile litigando su tutto ma poi facendo patti che salvi -no ai due partiti di maggioranza relativa i rispettivi…sederi.

Si, i sovranisti col portafoglio della Ue. Prima gli italiani, l’Italia ueber alles.., abbiamo il piano B per uscire dall’Euro….e poi piagnucoliamo con la Ue, vogliamo persino sforare il rapporto deficit Pil del 3%,(Giorgietti ) chiediamo a Draghi di proseguire col Q.E., vogliamo fondi europei per le infrastutture…facciamo stare a mollo al porto una nave italiana che ha salvato quasi 200 profughi da morte certa e non diamo il via libera allo sbarco perché attendiamo che la Ue ci dica quanti di quei poveri disgraziati si prenderanno in carico.

Altrimenti, Salvi..no, dice che li rispedisce in Libya, dove hanno già subito atrocità di ogni genere.

Ma gli accordi di Giugno, sulla distribuzione dei migranti, dicono che i paesi membri gli  accoglieranno “su base volontaria”, questi sono gli accordi presi da Conte in una delle sue prime uscite da primo ministro. E questo “grande risultato ” è stato molto sbandierato in una conferenza stampa successiva dallo stesso premier.

Ed ora…

E’ arrivato un bastimento carico di …disperati. E noi che facciamo? Li facciamo disperare ancora di più. Perché vengono dall’Africa, non sono in viaggio di piacere, non portano ricchezza, vengono solo a chiedere aiuto e noi possiamo aiutarli quando abbiamo già tanti poveri italiani?

Non solo Possiamo, ma, secondo me: Dobbiamo. Ministri, UEEE! Diamoci una smossa, litigate meno e chiaritevi le idee, quella gente non può restare li, su quella nave, della nostra fiera ed orgogliosa Marina, ad aspettare che voi vi scorniate a favore delle vostre rispettive tifoserie.

Fateli scendere immediatamente! E smettiamola una buona volta con queste sceneggiate che ci mettono in ridicolo davanti al mondo e comunque anche se li farete scendere tra un minuto , sarà già troppo tardi perché sono giorni che quella nave aspetta di far scendere il suo doloroso carico e quegli uomini e quelle donne e i bambini non ne possono piu. E nemmeno io ne posso più di sentire che il mio paese tratta in questo modo chi ha il diritto di essere trattato come un essere umano che ha bisogno di cure immediate.

Conte, premier Conte, se c’è batta un colpo, oppure dobbiamo pensare davvero che lei sia una pedina manovrabile a piacere dai suoi due vice?

Non può essere, io non lo voglio credere. E allora, forza, su, coraggio, non faccia la bella statuina, si dia da fare e sblocchi la situazione: lei ne ha piena facoltà e , direi anche il dovere essendo lei il primo responsabile di questo rattoppato e litigioso governo. E, anche se nessuno si prende mai la responsabilità di nulla, non dubiti che, alla fine di questa giostra, l’unico ad avere colpe di cui rispondere sarà lei!

E il Papa? Dove sta Francesco? perché non tuona dal pulpito che siamo tutti fratelli e che facendo cosi l’Italia si prenderà la poco nobile patente di paese razzista? Io non ci sto!

E allora, scusa Francesco ma se non tuonerai dal pulpito, forse, quando sarà (anche se ti auguro lunghissima vita), dovrebbe finalmente compiersi la profezia dei Pitura Freska (alla faccia di Salvi…no):

7 commenti su “La profezia”

  1. Che tristezza vedere quella nave italiana carica di profughi salvati dalla morte, attraccare al molo del porto di Catania, nelle luci spettrali dei fari e nel silenzio dell’indifferenza umana.
    I profughi tutti sottocoperta, invisibili, non fosse mai che a Salvini gli andasse di traverso il boccone della cena, e sul molo ad attendere, una pattuglia di agenti, caso mai ci fosse stato pericolo di uno sbarco forzato.
    La piccola isola di Malta sotto accusa, perché mai scortarli in acque italiane? E quel centinaio di migranti, manco fossero un’armata, al centro di una prova di forza, giunti in un porto per tradizione ospitale, dopo varie peripezie, ad attendere che qualcuno li aiuti… che vergogna, mai l’Italia si era dimostrata così disumana.

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  2. Mi sembra chiaro dove vuole andare a parare il governo: mettersi in luce sulla pelle di quei poveretti.
    Toninelli ha permesso l’attracco, ma Salvini vieta di scendere. E allora a che è servito farli stare a mollo per giorni a vagare per il mediterraneo?
    Poi Toninelli se ne va in vacanza e twitta su Istagram la foto col cappellino da bischero.
    Un accordo perfetto, una commediola, una messinscena per le telecamere mondiali.
    Caspita fa sul serio l’uomo nero della Lega, il ba bau ha detto no.
    E cosa succede adesso? Li facciamo ancora aspettare su quella nave?
    ma è disumano!
    Prima se ne vanno a casa questi e meglio è, ci stanno facendo vergognare davanti al mondo. L’Italia non se lo merita e non ci meritiamo questi che giocano con la pelle di uomini, donne e bambini che hanno già sofferto le pene dell’inferno, mentre loro se ne vanno in spiaggia a farsi fotografare con i fan o con le compagne per poi postarsi sui social.

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  3. Mariagrazia,
    finalmente Salvini, ai ferri corti con Fico(che contrariamente a lui si auspica lo sbarco dei profughi bloccati sulla Diciotti a Catania), ha dato il benestare per lo sbarco dei bambini, tra i quali alcuni contagiati dalla scabbia.
    Intanto la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo di indagini contro ignoti per appurare il reato di sequestro di persona.
    Certo che di fronte al mondo il governo, il cui capo sembra abbia abdicato alle sue funzioni a favore di Salvini, sta facendo una figura pessima.

    A proposito della nave Diciotti bloccata qui Catania, ti racconto un episodio accadutomi ieri, significativo di come, questo fatto, possa causare strane reazioni emotive.
    Se me lo consentì scriverò il fatto reale a mo’ di un racconto:

    Il tempo s’era schiarito, le nubi nere del mattino s’erano allontanate e il cielo ora appariva azzurro e luminoso, l’orizzonte del mare orlato di nubi bianche come una catena montuosa innevata.
    Nuotavo: in mare, solo onde piccole e nervose che m’impedivano una nuotata lineare, un po’ su, un po’ giù, rispetto il pelo d’acqua.
    Ero solo, per questo mi sorpresi quando sentii una voce chiamarmi:
    “Signore, posso farle una domanda?”
    Era una giovane donna che non avevo notato, e mi si avvicinava con nuoto deciso e aspetto visibilmente nervoso.
    “Prego, mi dica”.
    “Ha visto in mare qualcosa? Qualcosa come…”
    e siccome esitava, la prevenni:
    “Come una pinna di squalo?”,
    mi venne istintivo dire, memore che giorni fa nella spiaggia di Sciacca uno squalo s’era avvicinato a una trentina di metri dalla riva.
    “No, era di colore giallo, a me è parso… be’ lo dico… a me è sembrato un uomo… morto”.
    Al mio aspetto incredulo, aggiunse: “Non vorrei che qualcuno dei disperati della nave Diciotti, avesse tentato una fuga getttandosi in mare e fosse annegato”.
    Il dubbio ora mi parve legittimo, e quando mi indicò il punto, a circa una quarantina di metri, dove aveva intravusto “l’oggetto”, aggrappandomi a una boa, mi sollevai di un palmo, e vidi anch’io un riflesso giallo affiorare nel punto indicato.
    “Eccolo, è là, ora vado a vedere”
    “No, no, non ci vada, la prego, meglio andare a riva e chiedere aiuto al bagnino, ci sarà un bagnino nel lido, vero?”
    “Certo, ma lei da dove viene?”
    “Da là” disse indicando la punta dell’insenatura a Nord.
    Nuotiamo verso riva, giunti al Lido, ecco dare l’allarme, subito si forma un capannello curiosi. Due bagnini col binocolo scrutano il mare, finalmente intravedono il corpo giallo appena affiorante dai flutti, e senza esitare, si gettano in acqua, poi uno ritorna, indossa una maschera e va… cercano… cercano… si tuffano sott’acqua… finché -ecco!- ne emergono con l’oggetto causa di tanto trambusto: un grosso sacco di plastica di colore giallo.
    Non son mancati gli applausi come a rompere la tensione, e un grosso sospiro di sollievo.
    “Grazie, ora posso andare” , fa la ragazza risollevata, e mentre si tuffa e s’allontana, ripenso a quelle tante persone che realmente si sono ritrovate, si ritrovano e si ritroveranno preda del mare e della stupidità umana.

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    • Alessandro, un bel racconto, sembra fantasia invece è realtà. E purtroppo persino la realtà, in questi frangenti sembra un tantino fantastica. Il capitan Bluto pare un po’ appesantito, il Vimininale sembra fargli bene, deve aver preso una decina di chiletti,oppure è merito di Elisa che gli prepara delle ottime cenette, deve sostenersi con tutto quello che ha da fare. Stasera ha messo le mani avanti e ha detto tramite FB che se Conte o Mattarella hanno in mente qualcosa si facciano avanti, ma dovranno passare sul suo cadavere e sarebbe cadavere di leghista mica pizza e fichi. A proposito di fichi, il presidente Fico ha detto che quella povera gente ha diritto ad essere curata…ma Bluto gli ha risposto che vada a dar via i ciap (proprio cosi) che lui ha pescato una passata di cefali con le sue stesse mani e li ha fatti arrostire per la cena dei profughi e gli ha mandato pure il caffè…ma cosa vogliono di più da un ministro?

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  4. È successo di peggio: il ministro degli interni che sbeffeggia il presidente della Camera. Non s’era mai vista una cosa simile.
    Gli ha ricordato che la sua carica porta sfiga, basti ricordare i predecessori, Bertinotti, Fini, Boldrini e ora Fico! Che faccia il suo mestiere, per cui è pagato, e lasci fare a lui il suo mestiere.
    Insomma l’unità dello Stato parcellizzata in mestieri, a ciascuno il suo, con buona pace della Costituzione che vede nel Consiglio dei ministri l’organi di governo collegiale di cui il Presidente è la sintesi.
    Presidente Mattarella, che aspetta? Batta un colpo, per favore.

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  5. Ad Agrigento si indaga contro ignoti per il reato di sequestro di persona in relazione alla nave Diciotti dove i migranti non possono sbarcare.
    Perché contro ignoti?
    Lo stesso Salvini s’è autodenunciato.

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  6. Si, ci sono in corso indagini delle varie procure, Salvini fa il martire e dalla finestrella di FB, si sporge a dire che lui è li e possono anche portarlo in catene ma non darà mai l’ordine di sbarcare a quelli che lui chiama “ragazzotti”. I bambini si, quelli, per carità, li ha fatti scendere, bontà sua, ma i ragazzotti stiano ancora li a soffrire!
    Ma intanto pare che si muova qualcosa dietro le quinte e il presidente stia tentando la moral suasion.
    Mattarella, scusi, ma con quello la morale non funziona, non sa dove stia di casa e Conte lo farebbe volare dalla finestra se solo osasse mostrare il suo nasino all’insù.
    A proposito, da quelle finestrella si vede un paesaggio montano.
    Ma non è che Salvini sia in qualche amena località di confine? Volesse scappare, alla bisogna?
    I leghisti lo farebbero santo subito.
    Però una cosa mi ha colpito del suo discorso affacciato a FB: ha detto che nel ’18, dalla diciotti non scende nessuno.
    Tanto fine umorismo da lui non me l’aspettavo.
    Ma non abbiamo ancora visto niente!

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