Chissà che cosa direbbero Fred e Mary di come si comporta il figlio Donald? Entrambi vivevano in America quando si sono conosciuti ma entrambi provenivano dall’Europa: Fred di origine tedesca e Mary scozzese. Due mogli del presidente, Ivana e Melania sono anch’esse immigrate.
L’America è da sempre la terra della Speranza, della Libertà e della Salvezza per chi cerca un futuro migliore. La statua della Libertà che accoglie chi arriva nel porto di New York ne è il simbolo.
Ora Donald Trump ne vuole fare un paese chiuso, retrivo e ostile verso gli immigrati. Ne vuole stravolgere la vera essenza. Altro che “great again”.
Come non rimanere inchiodati dal raccapriccio nel vedere le scene di quei bambini strappati ai loro genitori che passavano la frontiera col Messico? E come non rimanere inorriditi dal cinismo di un uomo che prima firma un decreto che impone la separazione e poi ritratta dicendo che non può vedere le famiglie disunite? La sua politica di tolleranza zero verso gli immigrati sta dando questi risultati disastrosi.
E come non rimanere sconcertati per la cialtroneria con la quale vengono sottoscritti (davanti alle telecamere) questi decreti che incidono sulla vita di migliaia di bambini e dei loro genitori che ora non sanno se potranno riunirsi? Molti di loro sono stati portati in alcuni centri di “accoglienza” a New York anche per permettergli di frequentare le scuole ma vengono accompagnati e ripresi da addetti che li costringono a coprirsi il volto con dei fazzoletti per non farsi riconoscere. Ma quale sia il loro futuro, nessuno ancora lo può dire.
E’ assurdo, grottesco, che un uomo che deve la propria fortuna all’America che ha accolto i suoi avi dove sono diventati ricchi (il nonno ha iniziato la sua fortuna facendo il barbiere), ora neghi la speranza e rapini della cosa più preziosa che hanno: i figli, delle persone che si trovano esattamente nelle stesse condizioni dei suoi antenati. Il suo ipocrita passo indietro non può essere una pietra tombale su un problema che lui stesso ha creato e che non vedrà soluzioni né a breve, né forse mai e avrà ripercussioni inimmaginabili sui protagonisti. Le azioni di Trump sono un cattivo esempio per molti e potrebbe trascinare il mondo in conflitti con conseguenze imprevedibili.
Mmmh, MGG, i figli, spesso, per la povera gente non sono un bene prezioso, ma un peso immane. Quanti di loro sono mai stati voluti? È proprio per un carico familiare insopportabile, che tanti messicani cercano di emigrare negli USA. Mi vengono in mente alcune parole di “Generale”: di De Gregori: madre di cinque figli, venuti al mondo come conigli.
Non approvo manco una sillaba.
Perché non hai capito nulla di quello che intendevo dire. Hai subito pensato che era giusto, per me, separare i bimbi dai genitori, come ha fatto Trump; si sono messi d’accordo con lui, i genitori, per liberarsi della prole. Non sei al corrente del sovrappopolamento di certi paesi, dove non esiste alcun controllo delle nascite, grazie anche alla contropropaganda clericale? Non ti va nemmeno quello che ho scritto adesso? Siamo ancora al Crescete e moltiplicatevi dei tempi biblici e dei neocatecumenali?
Allora mettiamo i figli degli ispanici tutti dentro le gabbie? Mi sa che quello che non ha capito nulla sei tu.
Non stiamo parlando di problemi demografici, devi aggiustare il focus. Stai andando del tutto fuori tema, ma che razza di discorsi fai?
Che cosa c’entra il controllo delle nascite? Ma lo sai che la bambina che chiedeva della zia era figlia unica? Prima di parlare e accusare me di non capire nulla, faresti bene ad informati meglio. Meno che mai c’entra il “crescete e moltiplicatevi o i neocatecuminali. Proprio come i cavoli nel caffellatte.
E comunque, eventualmente, avresti dovuto dire che ti sei spiegato male, non si accusano gli altri di non capire nulla. E se c’è qualcuno che non capisce quello non sono io.
Mi sono tornate alla mente le notizie di vescovi che, in Africa, facevano falò di milioni di preservativi, laddove imperversano AIDS e caterve di prole, a morire di fame, quello che mi narrava una signora, appunto messicana, colf di mio padre, sulle nascite infinite, in Messico, tenute a bada da mammane con aborti mortali.
Ed anche, allora, le migliaia di veneti, ma non solo, che sono trasmigrati a popolare l’Argentina, con una caterva di figli al seguito. Tu pensi veramente che io possa minimamente approvare Trump? Scrivilo, allora, nero su bianco! È anche, se non soprattutto il sovrappopolamento, a rendere invivibile la vita del Terzo e Quarto Mondo. Ci ho fatto decenni di ricerche e di lezioni, come prof di Lettere.
Ho fatto poi l’accistamento con i neocatecumenali, che invece, qui da noi, si vantano di popolate l’Italia con un asilo infantile di figli, in nome del loro Personal Jesus, come cantano i Depeche Mode.
Non farmi più idiota ed ignorante di quel che pensi,il tuo personal Bifani qualche grammo di cultura e di etica lo posssiede, pure lui.
E mi spiace che a Trump non succeda qualche incidente risolutivo del suo mandato, mi disgusta il solo vederlo apparire in TV.
Ricordo che su questo blog non si accettano commenti troppo polemici, arroganti, volgari e offensivi, non pertinenti oltre che poco rispettosi delle altrui opinioni.
Questo lo passo, ma ho dovuto tagliare alcune frasi decisamente sopra le righe.
Queste sono le regole, chi le segue è il benvenuto, altrimenti verrà cestinato.
Mariagrazia Gazzato
Mariagrazia, notizia dell”ultima ora, il giudice ordina il ricongiungimento dei bambini alle famiglie e mette fine (speriamo) ad una pratica aberrante.
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/06/27/usa-giudice-ordina-di-riunire-famiglie_c68e7676-5b69-4427-a68b-70cfb640f017.html
Bene ma non sarà cosi facile. Per molti si dovranno fare gli esami del DNA e occorreranno mesi.
Bifani,
che finezza!
“Non hai capito nulla” appena si dichiara di non essere d’accordo con ciò che si dice.
Lascio le raffinatezze a te, . La Gazzato è capace di difendersi da sola, e mi ha appena regalato del volgare, arrogante, polemico ed offensivo. Ti può bastare?
Ho parlato in generale, queste sono le regole e le ricordo a tutti. Non voglio che il mio blog diventi un’arena dove ci si accapiglia, ma un posto dove si discute civilmente. Se a te non sta bene e insisti con questo atteggiamento non so cosa farci. Nel mio blog pretendo il massimo del rispetto. Questo è l’ultimo avviso.
Bifani,
cambia musica, parlo di chi è di cosa mi piace. Qelle tua frase mi è sembrata arrogante e te l’ho detto. Punto.
MGG, allora fai una cosa onesta, riporta tutto quanto ho scritto, senza sapienti tagli, per farmi apparire un maleducato. A te ha dato fastidio che io ti abbia fatto notare che non sopporti la minima critica e pretendi solo approvazioni, del tipo che ti elargisce sempre e comunque qualcun altro. E mi hai anche fatto apparire come uno che approva l’operato di Trump, un infame non solo con i messicani, ma con tutti, persino, ora, con la Harley Davidson, che ha osato fargli marameo. E con tutti, sottolineo tutti, i musulmani. Spero che venga ripagato in modo tale da provocarne una prossima e rovinosa caduta.
La devi smettere di fare insinuazioni, se vuoi continuare a scrivere su questo blog impara per primo tu a comportarti onestamente, a non offendere a non polemizzare su ogni cosa a non girare sempre le frittate in modo che tu abbia sempre ragione e fare e disfare in modo da esasperare l’interlocutore.
Tu appari esattamente quello che scrivi, casomai devi prendertela con te stesso e i pochi tagli apportati erano frasi che rivolgevi a me in maniera inopportuna che ho preferito non lasciare ed è nel mio pieno diritto tagliare tutto quello che ritengo giusto tagliare e il mio giudizio è insindacabile.
Lasciandole, oltretutto, si sarebbe evidenziata ancora di più la tua supponenza.
Per me questo sterile e noioso, oltre che inutile dibattito, finisce qui. Una volta e per tutte o chiedi scusa di questo atteggiamento inconcludente e pedante (senza insistere con questo esasperante vittimismo) e intervieni sul merito delle questioni senza personalizzare, oppure ti puoi dimenticare per sempre questo indirizzo. Non passerà niente altro che non sia più che corretto e diretto alle discussioni in corso.
Bifani
conosco il tuo modo di parlare per insinuazioni, questa è un’altra musica che devi cambiare, la lealtà prima di tutto.
Tutte arrestate le quasi 600 donne che giovedi hanno protestato al Senato Usa.Tra loro l’attrice Susan Sarandon nemica acerrima di Hillary. La polizia gli aveva chiesto di togliere il sit in di protesta contro le politiche di tollezanza zero di Trump verso gli immigrati ispanici che entrano clandestinamente alla frontiera col Messico, contro la separazione dei bambini dalle loro famiglie. Anche se è stato emanato un decreto che prevede di non proseguire in questa barbare azione, i 2300 bambini già strappati loro genitori si trovano in centri di detenzione e le prospettive di riunificarsi a loro non sono immediate in quanto la cialtroneria che è stata impiegata in questa pratica è tale e tanta da non aver previsto che venissero prese misure per poter poi riaffidare i figli ai rispettivi genitori (sembra che solo duecento siano siano tornati in famiglia). Si parla, addirittura, di bambini che protrebero essere dati in affido e non rivedere più la famiglia.
Oggi sono previsti cortei e manifestazioni in tutto il territorio degli Usa a cui dovrebbero partecipare centinaia di migliaia di persone.
Sono rimasta molto delusa da Melania Trump, secondo me non è all’altezza di una first Lady, prima per quel cappotto ridicolo con quella scritta ambigua (I don’t really care do U)? e poi perché sembra che non sia molto convinta di contrastare le politiche del marito e che non le importi davvero di nulla. Sembra catatonica.
Susan Sarandon è stata definita da più di qualquno una ” ipocrita str…”per aver osteggiato Hillary per tutta la sua campagna elettorale. Ma si può anche cambiare idea e sembra che l’attrice ora sia di altro avviso.
Non ho mai pensato che Hillary avrebbe fatto faville ma sono certa che non sarebbe mai arrivata a mostrare tanta crudeltà e tanta carlonaggine. Nella scelta (obbligata) tra i due io avrei senza dubbio scelto lei come male minore.