Altro che Conte, questi ci vogliono mettere un barone a capo del governo.
Già, il prossimo esecutivo 5S-Lega, se tutto procede secondo quanto trapela, dovrebbe essere guidato da un tale cattedrattico di Diritto Giuseppe Conte.
E chi è costui? Mi dicono essere amico di DiMaio e un “amico del popolo”.
Amico mio, no di certo,
Ma ci rendiamo conto che ci stiamo per mettere al governo il partito dei baroni? I rivoluzionari cinquestelle che tramacciano con le baronie universitarie, gli anti-establishment che inciuciano con l’establishment e ce lo mettono al governo del paese.
Ma non sappiamo ancora se il PdR, darà l’o.k. a questa buffonata. Hanno rotto i timpani per anni, sia la Lega che i 5S con i professoroni, con i tecnici ed ora ce ne mettono più di uno al governo?
Ma naturale, limpido! E cosa vi aspettavate signori simpatizzanti grillini? Che a fare il premier ci andassero i due novelli salvatori della patria? Ma scherziamo? Loro si devono tenere liberi per il prossimo giro, perché lo sanno benissimo che questo giro qui è fasullo. E’ come quando si compra una nuova caffettiera e si fa un caffè per prova.
Ecco questo è il governo del caffè per prova. ne esce un caffè, ma non è bevibile perché pieno di scorie di “lavorazione” lasciate dalla caffettiera nuova.
E questo governo è la stessa cosa: un governo di prova. Se la va…bene se non va, si ritona alle urne il prima possibile e si prova a fare un caffè come Dio comanda.
Questo è solo una ciofeca imbevibile. Per amore del popolo italiano, sovrano e mazziato.
A sentire vantare i meriti del premier proposto -laurea in giurisprudenza con 110 e lode alla Sapienza di Roma, studi di perfezionamento a Yale e alla New York University, cattedratico di Diritto Privato all’Università di Firenze e all’università LUISS di Roma, componente del Consiglio di presidenza della Giustizia, avvocato civilista con studio legale a Roma, e avvocato patrocinante in Cassazione-
a sentire questo prestigioso curriculum, c’è da chiedersi: “Avevamo un tale fenomeno e nol lo sapevamo?”
Ma subito dopo nasce spontanea un’altra domanda:
“Ma come trova il tempo per svolgere tutte queste attività?”
E poi, terza domanda:
“Troverà il nostro eroe il tempo anche di il PdC, sia pure dimezzato, anzi ridotto a un terzo?”
Infine, quarta domanda:
“Ma chi glielo fa fare?”
Una sola risposta:
quando si dice “ironia della sorte”, proprio il partito dei poulisti non poteva fare migliore scelta, un aritocrarico di nome e di fatto alla guida del paese.
Per dirla alla romana: ammazzate oh!
Un curriculum prestigioso, non c’è che dire. Dove trova il tempo? Beh si mette in congedo momentaneo dal resto e fa il premier per caso.
Tanto deve solo ascoltare e riferire ai “capi”. Fossi in lui non avrei mai accettato.
E Mattarella prende ancora tempo? Mi sa che ci vuole dormire sopra, abbiamo lo spread in salita e l’Europa furiosa, ha una grossa responsabilità sulle sue spalle.
Potrebbe ancora mandare tutto all’aria e cambiare direzione ma a questo punto la vedo dura. Non si può ancora dire nulla però, potremmo ancora avere delle sorprese, come, ad esempio, potrebbe chiedere ai due di prendersi la responsabilità del contratto sottoscritto da entrambi e sollevare il professore da un incarico francamente solo di facciata. Vedremo. Certo che sta diventando la fiaba del Sior Intento, che dura poco tempo, che mai no se distriga…vusto che tea conta o vusto che tea diga?
Ma chi credono di impapocchiare i due volponi?
Intanto la “bravissima persona”(a proposito ne conosco qualcuna anch’io posso proporla a PdC?) pare, secondo il New York times, che abbia dichiarato una cosa non vera e cioè di aver frequentato i corsi della N.Y.University, quando il suo nome non compare nell’elenco degli studenti.
Ma,pare anche che sia molto ben introdotto negli ambienti cardinalizi e in Vaticano , forse ha avuto il beneplacito di Francesco per la candidatura?
Non basta però, eh no!