Trump, la pornostar e… la cioccolataia

Risposta di Beppe Severgnini:
Forse perché, in materia, abbiamo passato di più e di peggio?
Pubblicato oggi sulla rubrica Italians del Corriere della Sera
Pubblico di seguito un commento ricevuto sulla mia mail privata solo come esempio di alcune “risposte”, che definirei perlomeno “disinformate” sulla questione.
“Buongiorno . Nella sua “interessantissima ed originale” lettera, lei, per dire che qualcuno ha restituito del denaro ad un altro, usa, per ben due volte,  l’espressione ” gli ha RITORNATO  il denaro”. E’ un ‘espressione inascoltabile come quella dei meridionali che, per dire ad uno di dargli dei soldi , dicono “esci la cinquanta euro”.
Ma lei dove ha frequentato le elementari ? In qualche desolata landa della provincia di Benevento? Già le cose che dice brillano per banalità e noia, almeno eviti lo stupro della lingua italiana. Poveri noi! e Severgnini che pubblica certe banalità espresse in termini così osceni. Mi dia retta: se vuole scrivere le sue teorie sul ciuffo di Trump e la presunta violenza su una pornostar ( mi viene da ridere!) almeno prima studi un po’. Eviterà figure da cioccolataia. Cordialità”

26 commenti su “Trump, la pornostar e… la cioccolataia”

  1. una conferma che le donne non intendono più essere maltrattate dagli uomini di potere

    Mica tanto. Ci si potrebbe vedere, con uguale rigore logico, che le donne vogliono essere pagate MEGLIO, dagli uomini di potere. Il ricorso a media più o meno “drogati” per piantare un casino maggiore lo si può interpretare anche come una vertenza sindacale – nel caso specifico probabilmente lo è.
    La signora Daniels non è (chiaramente) una vittima, così come non lo è Asia Argento che dopo essere andata a letto col produttore PIU’ VOLTE, ed avere girato con i di lui soldi alcuni film non propriamente epocali si ricorda dopo decenni che in fondo “non voleva”. E lo strilla sui “social”, dove il contraddittorio è impossibile.
    Le vittime vere non parlano, e se lo fanno hanno voce flebile e vengono travolte dal rumore dei social o dal silenzio di chi non gliene frega niente. Tra cui brillano le erinni dell’ “io sono mia”, talmente “mia” che sono le prime ad azzannare la femmina che non sottoscrive al 100% le guerre delle loro consorterie. I peggiori attacchi contro donne che chiedono di gestire IN LIBERTA’ valori esclusivamente femminili come la maternità, o tradizionalmente tali come l’accudimento, non vengono da produttori infoiati ma da femministe acide e ideologizzate.
    La società moderna occidentale ha perso Dio ma crede ed idolatra il potere, possibilmente quello ostentato. Il PRIMO segno di potere è la disponibilità di sesso. Vale per gli uomini (l’harem del Sultano), dove ovviamente il fenomeno è più visibile stante la prevalenza di maschi nelle stanze dei bottoni, ma è lo stesso nei pochi casi di “potenti” donne che , forse con più discrezione, non si sono fatte mancare toyboy e relazioni “maggio-dicembre”.
    Oltretutto da un punto di vista eco-biologico è cosa buona e giusta, nel mondo degli animali sociali sesso (e figli) col capobranco in cambio di cibo e protezione sono praticamente la norma, e garantiscono gruppi sociali stabili, sani e di successo.
    Nell’uomo, che è UN PO’ PIU’ monogamo (forse perchè una moglie sola consente al Re di mandare Pietro alla guerra, se ne avesse di più Pietro manderebbe il Re a quel paese) il sesso dovrebbe significare procreazione e piacere per unire UNA COPPIA. Tutte e due le cose. Se uno degli scopi si perde per strada, se procreazione e fedeltà perdono valore, il sesso “scade” a merce di scambio – e non è un caso che siano contemporaneamente in aumento escort e uteri in affitto. Se nessuna delle due finalità viene più considerata, come nella odierna cultura, il sesso scade a un minimo dovere per dare un senso alla serata, o un pegno da pagare senza piacere per entrare in un gruppo.
    Ma con tutto il rispetto che nutro per prostitute e porno-star, oneste ed innocue professioniste del piacere, non accetto da Stormy Daniels o chi per essa lezioni di sociologia o di morale o di nessun genere che non sia pertinente al loro lavoro. E neppure mi indigno. Se i presidenti USA, e non solo loro, pensassero di più alle bombe del sesso e lasciassero perdere le bombe intelligenti staremmo tutti meglio e rilassati, loro per primi.

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    • Qui, la carne al fuoco è veramente tanto. Senza ironia.
      Sorvolo sulla miriade di temi che poni ma mi focalizzo sul tema della lettera in questione.
      Noto che non hai le idee chiare e che non conosci i fatti.
      Non sto qui a spiegarli perché diventerei noiosa e, molto probabilmente, neppure ti interessano.
      Ma puntualizzo una cosa sola: La pornostar regista Stephanie Cliffords in arte Stormy Daniels ha lo stesso diritto che ha Trump di parlare ed esprimersi sancito dalla costituzione americana.
      Il soldi per tacere le sono stati consegnati da un avvocato di Trump nel 2016 (quando era in corsa per diventare presidente, lo stesso avvocato ora è indagato dall’FBI dopo che gli è stato perquisito l’ufficio). Lei stessa ha riferito alla stampa che alla domanda “e se non accetto?” Michal Cohen, l’avvocato di Trump, le ha risposto “La tua vita potrebbe diventare un inferno”…
      In seguito lei voleva restituire quei soldi, quando ha scoperto che Trump non aveva neppure firmato l’accordo tra i due perché, una volta diventato presidente e considerato il fatto che lei aveva paura, visto che era stata anche minacciata nel parcheggio di una palestra, voleva far sapere a tutti quale personaggio l’America aveva messo alla Casa Bianca.
      Poi, la storia è molto più lunga e complessa di questo ma mi fermo qui.
      In pratica questa donna aveva ed ha paura ed ha preferito rendere noto al mondo di aver avuto una relazione col presidente e come lui in seguito l’abbia trattata, piuttosto che aspettarsi ancora che qualcuno la minacciasse per paura che la cosa si venisse a sapere.

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  2. Come no. E poi la marmotta girava la cioccolata nella stagnola…
    La signora Daniels ha detto, ha ricordato, ha dichiarato. I fatti, sempre guardare I FATTI. Ha fatto una marchetta con Mr. Trump, personaggio noto a tutti in USA da anni, già protagonista di numerose strip di Trudeau, per esempio. Niente di male. E’ stata pagata per la prestazione, pure troppo, al punto che una vaga puzza di ricatto già si sparge nell’aria. Nel momento in cui a dispetto dei libelli, dei video e dei gossip foraggiati dall’ opposizione il disdicevole Mr.Trump si rinforza con alcuni (effimeri) successi mediatici, che dimostrano come PURTROPPO sia fin troppo rappresentativo della maggioranza USA, ecco a voi un nuovo croccante scandalicchio sessuale. Ma per carità. In Italia dove siamo civili e buoni e bravi una maggioranza di rispettabili parlamentari ha VOTATO che era verosimile che una minorenne fosse nipote di Mubarak. Siamo ancora vivi e vegeti, non è con gli scandali di lenzuola che si cacciano i VERI potenti: i Kennedy ne facevano ben di peggio con le ragazze, ma i “poteri forti” sono saggiamenti ricorsi subito all’ artiglieria, molto più risolutiva. Certamente se una “prestatrice d’opera” intende rinegoziare le sue prestazioni due anni dopo essere stata profumatamente pagata, le fanno presente che potrebbe avere dei fastidi. Dovresti sentire cosa diceva il mio nazicapo del personale per dissuaderti dall’ opporti al licenziamento….
    Caspita, siamo ridotti così male che per fermare un bullo alla Casa Bianca non troviamo di meglio di una pornostar a tassametro?

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    • E’ chiaro che da uomo difendi un altro uomo ma ti ricordo, banalissimo particolare, che stiamo parlando del presidente Usa e che la mia domanda è: perché i media italiani non ne parlano? Forse perché siamo molto provinciali? e ci lasciamo mettere in berlina dai media stranieri ma poi noi siamo “comprensivi” con i casi come questo? Il caso del francesismo: lasciamo fare…
      Il magnate paga, il magnate può il magnate può sempre tutto (anche raccontare un sacco di frottole) anche se occupa la poltrona più importante al mondo e bisogna sempre baciargli la pantofola per carità…peccato di pentolone potentone, (non è un refuso) pronta assoluzione.
      Mi piacerebbe sentire qualche donna ma se ne stanno tutte alla larga da certi argomenti. E le capisco pure.
      Non sono mai “cose da donne”. E non mi meraviglia affatto se certi discorsi li faceva pure uno che definisci molto carinamente “nazicapo”. Appunto!

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  3. Quando non si accetta un ragionamento e non si sa come controbattere, ci si appiglia a qualcosa che non c’entra nulla. Nel caso di quel signore che critica l’uso di “ritornare” nel senso di “restituire”, si fa anche la figura dell’asino saccente.
    Quel signore, consulti un buon vocabolario (il Gabrielli, tanto per ‘citarne uno) e vedrà chi merita il simpatico appellativo di cioccalattaio.

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  4. “si ricorda dopo decenni che in fondo “non voleva”.

    Al signor Nencioni credo di avere espressi, in altra occasione, che un’azione immorale resta tale comunque, non ha attenuanti e non si cancella col tempo.
    La vittima può essere consenziente o meno, può denunciare subito o in punto di morte, l’azione “sporca” rimane e denunciarla è sempre un bene.

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  5. Certo che è un bene. Soprattutto a botte di centomila dollari al colpo.
    Io non difendo nessun uomo in quanto anch’io uomo (la “sorellanza” semmai è una farneticazione femminista), sottolineo però che stracciare trattati nucleari, estrarre petrolio dai Parchi nazionali, bombardare nazioni straniere a casaccio e ordinare di sparare a famiglie di messicani sul confine mi sembra più disdicevole moralmente e preoccupante in termini di ricadute PRATICHE sul pianeta delle storie di letto o di divano. Semmai è vero che di Trump i media nostrani seguono soprattutto i suoi rapporti col gentil sesso, da quanto strettamente abbraccia Melania a quanto strabuzza gli occhi sulla giornalista. Certamente la pornostar fa più click, audience e like di una piccola azienda del bresciano che manda tutti a casa per i nuovi dazi protezionistici USA, ma vaglielo a dire alle famiglie dei licenziati…
    “(Le donne)…se ne stanno tutte alla larga da certi argomenti.” Beh, le spiegazioni possono essere diverse. Per esempio, il pensiero femminile è di più largo orizzonte, e si rendono conto che le vere priorità sono altre. Oppure non gliene frega niente perchè ad oggi vengono riportati soltanto imprecisi e remoti racconti di strappone e vippazze scarsamente rappresentative e poco convincenti. Oppure perchè le donne sanno distinguere tra violenza e stupro, per cui c’è già la Legge con tutte le sue formalità e doveri di prova, e il gossip rancoroso, per cui è sufficiente Novella 3000 o twitter. O anche perchè una advance sgraziata ogni tanto è meglio di una società bigotta, paranoica e violenta come quella presa a modello dagli USA, dove se fai un complimento al vestito nuovo della collega puoi finire in tribunale, ma se spari a un handicappato in carrozzina, purchè ovviamente sia nero, nessuno ti dice niente.
    Se le donne in maggioranza non partecipano a questa isteria sessuofobica di fascia alta magari è solo perchè, come si sa da sempre, sono più sagge e conoscono il valore dell’ attesa e dei piccoli passi. Una parola oggi, un’ osservazione domani, un no garbato oggi, un diniego sorridente domani, i nipoti e le nipoti saranno più rispettosi. Ma davvero, convinti, cambiati dentro, non trascinati in piazza con le gogne e le pagine feisbuk.

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    • Di Trump ho pensato subito che fosse un pericolo per gli equilibri mondiali e ne ho scritto in altre sedi, ed ho anche consapevolezza di tutte le sue “prodezze” e anche di quelle ho avuto modo di parlare. Ma, ritengo che per guidare una Nazione ci vogliano delle qualità imprescindibili ed una di queste è senza alcun dubbio l’onestà. E un “grande” uomo, (come una donna) si riconosce nelle piccole cose e soprattutto da come tratta i suoi simili.
      Da come si comporta in questa vicenda, che non è cosi banale come si crede, si comprendono meglio tutti i suoi comportamenti su larga scala.
      Le donne conoscono fin troppo bene il valore dell’attesa, ma ci sono momenti in cui aspettare significa solo finire in un angolo con conseguenze imprevedibili e per evitarlo bisogna agire, parlare, denunciare, scrivere, leggere, fantasticare, pretendere, non arrendersi alla brutalità ed alla violenza sia quella fisica che quella verbale, più sottile, ma altrettanto distruttiva. E soprattutto non aspettare sempre che il “permesso” a parlare venga dall’alto: ogni essere umano ha il diritto di vivere la propria vita nella pienezza delle proprie possibilità. Purtroppo, questo, a molte donne, ancora oggi, viene tristemente negato.

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  6. Per guidare una Nazione l’onestà è utile ma assolutamente non imprescindibile. Semmai è necessaria una visione, un sincero desiderio di bene comune, ma l’onestà intesa come non dire le bugie e non guardare il didietro alle ragazze è totalmente ininfluente. Non conosco UN leader nella Storia, di quelli veri e importanti intendo, a cui avrei prestato la macchina o affidato mia figlia. Tutti, senza eccezioni, avevano ed hanno scheletri nell’armadio che di solito saltano fuori qualche anno dopo che hanno perso il potere. L’importante è che nonostante o addirittura GRAZIE a questi scheletri la loro guida sia sicura ed EFFICACE. In tempi recentissimi l’elogio dell’ incompetenza purchè si conservi lo scontrino è stata il leitmotiv dei 5Stelle che ha prodotto disastri fino al giorno in cui hanno chiuso streaming, blog e autodafè e sono entrati nel suk a trattare. Sarò cinico e amorale, ma non mi interessa se il pilota del mio aereo tradisce la moglie con la hostess o se il chirurgo che mi opera vent’anni fa ci ha provato con la passaferri.
    Il discorso sulle donne è complesso ma rimarrà una inconcludente rissa da mercato del pesce finchè non si metteranno tutti d’accordo ALMENO sul glossario da usare (le parole sono importanti, urlava Moretti). Non è accettabile che in un contesto di vippazze rigorosamente ariane bianche e “morte di fama” qualunque marchetta decennale possa essere definita stupro tra gli applausi e i like delle folle telefoninanti, e nella STESSA società negli STESSI giorni un numero n di ragazzine possa essere brutalizzate dall’ orda senza conseguenze perchè “sono ragazzate”, “c’era il fidanzatino” e altre melensaggini cuore di mamma.

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    • Partiamo dai politici: mettere tutti nel mazzo si chiama qualunquismo, molto di moda, ma le differenze ci sono eccome e non può essere un pre requisito avere scheletri negli armadi, lo stesso vale per tutte le categorie. Ci sarebbero molti distinguo da fare, ma mi fermo qui.
      I Cinquestelle ci stanno provando a portare il qualunquismo ed il populismo al governo, l’esito è ancora molto incerto, non so se ne uscirà qualcosa di buono(dubito) ma comunque lo spero.
      La violenza va condannata sempre e comunque senza distinzioni o sofismi.
      N.d.R.: per cortesia, se possibile, non usiamo termini dispregiativi, si possono dire le stesse cose usando termini non offensivi. Grazie.Lo stesso vale per il grassetto o lettere cubitali.

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  7. Le discussioni hanno toni alti e bassi, e la realtà non si descrive con la sofficità di un gruppo di sciùre con la collana di perle che giocano a burraco.
    In ogni caso, e poi basta perchè parliamo tra due gatti che non vogliono mollare la lisca, non mi interessa e non reputo essenziale che il politico o il pilota o il regista sia emulo di Madre Teresa, non lo devo sposare e neppure passarci un weekend. Sarei però lieto che gestisse la cosa pubblica con rapidità ed efficacia, atterrasse in pista e non in una palude anche se bio, e girasse un film che mi fa pensare mi emoziona e non mi annoia. Per il resto chi ha qualcosa da denunciare denunci e porti le prove. Il resto, parafrasando il Bardo, è twitter.

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    • La “lisca” qui era : perché non si parla in Italia di quello che Trump sta tramacciando per nascondere una relazione con una signora che fa la pornodiva e perché la perseguita per non farle dire che sono stati assieme?
      Allora qui, la “sciura col filo di perle”, se non ti dispiace è lui. E’ lui l’ipocrita, sepolcro imbiancato e tinto di rosso, che tiene più relazioni mentre la (terza) moglie è incinta, ma poi non lo vuole far sapere al mondo e che fa? Paga (forse coi soldi donati per la campagna elettorale),pretende che si firmino dichiarazioni di non rivelare la relazione, tramaccia, maneggia,nega tutto, minaccia, denuncia…fa finire in galera i suoi avvocati….tutto perché? Perché deve mantenere un’immagine di divorziato, pluririsposato, ma che continua a fare e disfare con tutte le donne che gli capitano a tiro ma non vuole che si sappia in giro. Il classico ipocrita perbenista che va in chiesa la domenica e fa pure la comunione. Altro che filo di perle.
      Sappi, se non lo sai, che ne ha una trentina di donne che lo denunciano di violenze e molestie varie in attesa. Saranno tutte mitomani? Io credo proprio di no. E ricordo che non stiamo parlando del pilota di un aereo o di un medico o di un metalmeccanico o un panettiere, ma del presidente della più grande potenza mondiale che ha in mano le sorti del mondo. E che dei vizi di Berlusconi il mondo ha parlato fino allo sfinimento mettendoci tutti in ridicolo e però, al suo confronto ne esce un vero signore. E’ cosi difficile?

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  8. Magari per gli Italiani esistono cose più importanti di cosa fa Trump con le pornostar. Se ne occupino gli americani, se lo ha fatto con i soldi loro. A me interessa cosa fa con le importazioni di prosciutto, e magari se dichiara una guerra mondiale qua e là. Dovrebbe andarci di più con le pornostar, sarebbe meno nervoso.
    E quanto alle sorti del mondo, ti ricordo che il bel Kennedy della crisi di Cuba andava a letto con Marilyn Monroe insieme a suo fratello. Era più figo di Donald, ma quanto a zozzaggine…

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    • Bel paragone! Auguri. Ma, ho l’impressione di non essermi spiegata…o forse non si vuole capire?
      A me il solo pensiero di quello che fa Trump nella sua vita privata mi fa leggermente rivoltare, come non m’importa nulla degli affari privati di chicche e sia, anche a me interessa cosa fa con i dazi, con le bombe, con i missili, con i russi per farsi eleggere (pare e anche tanto),…ma lo scopo di questo articolo e questa discussione è sempre quel “potere” che certi uomini (anche e soprattutto i più in vista) esercitano sulle donne pensando che ne possano disporre vita, morte e miracoli, se devono parlare o tacere, se possono contuinuare a vivere dopo averli “conosciuti” o se devono aspettarsi qualsiasi cosa…a me questo interessa, ma, a quanto pare, non riesco a spiegarmi ..oppure è l’altra che ho detto. E poi sa quante ne ha combinate e prima o poi i nodi vengono al pettine (nonostante la colla).
      Stephany Cliffords (che sia una porno diva o una casalinga disperata) ha tutto il diritto di avere la propria vita e di viverla come le pare, parlando o tacendo…povera Marylin. Mi sa che stiamo 0 a 0, palla al centro.

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  9. Mariagrazia

    Ciao, come stai? Spero molto bene.

    Per il resto, rilassati! E ti diro’ pure che sono contento che I media italiani dedichino poco spazio a questa notizia (mai smentita peraltro da Trump. Di cui non sono un estimatore).

    Non ho inoltre, come si suol dire, molta stima per la Signora in questione. Non per maschilismo o femminismo o per l’attivita’ che svolge. Niente di tutto questo, Ma per il fatto che all’epoca dei fatti, sapeva tutto di Trump : che fosse sposato, che avesse la moglie incinta e che avesse parecchi soldi (che non guastano mai in questo tipo di relazioni). Continuando, quando ha patteggiato la somma e accettato I famosi soldi per star zitta, si e’ai miei occhi completamente squalificata. Quando mio padre negli anni 50, ricevette da un fornitore della sua ditta, un assegno con una cospicua somma (allora, in famiglia si mangiava la carne -lesso bollito- un paio di volte al mese), ritorno’ l’assegno al mittente. O sei onesto o non lo sei. La Signora Daniels rientra in quest’ultima categoria.

    Buona giornata

    Umberto Broggi

    PS : I Presidenti USA, hanno peraltro una grossa tradizione al riguardo. Da Kennedy, a Roosevelt per arrivare a Clinton : tutti come Presidenti in carica.

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    • Sei contento che i media italiani ne parlino poco? Credo lo sia anche Trump, meno si parla di certe cose emeglio è. Non per nulla le sue battaglia contro i media “nemici”continuano tutti i giorni. Ma non è certo a vantaggio della “libera informazione”
      Ma restiamo a questo fatto: Daniels è stata costretta ad accettare quei soldi dall’avvocato di Trump (l’FBI ha perquisito il suo ufficio ed ora è indagato).
      Michal Cohen ha pagato Daniels “di tasca propria”, pare utilizzando i fondi delle donazioni per la campagna elettorale di Trump (anche su questo è in corso una colossale inchiesta che sconfina nel Russiagate).
      Come vedi non si tratta del solito “affaruccio” che ha coinvolto molti altri presidenti Usa (ma per favore, qualsiasi paragone con questo individuo, secondo me è altamente inappropriato).Daniels ha chiesto di poter restituire la somma per essere lasciata libera di esprimersi e soprattutto perché quel denaro le è stato imposto con la forza: Si tratta di una donna che vuole vivere la propria vita senza sentirsi minacciata in qualsiasi momento solo perché potrebbe parlare della sua passata relazione con Trump. Questo lei ha raccontato alla stampa ed alle autorità che indagano sulla faccenda. Trump prima ha negato poi ha ammesso e già questo dovrebbe dare l’idea di che personaggio stiamo parlando. ma la storia è molto più complessa di cosi e rientra in un quadro complessivo che le autorità stanno cercando di definire, ma non è facile. Vederemo chi ha ragione.
      Compreso l’enorme conflitto d’interessi di Trump, il populista Trump, che asserisce di voler aiutare i poveri,mentre pare, stia utilizzando i propri hotels di superlusso a Washington con tutto il via vai di convegni politici e compagnia bella che da quando lui è presidente si fanno, guarda caso proprio nei suoi hotels con proventi da capogiro per la famiglia Trump. Berlusconi al confronto è un dilettante.Eppure quanto ne ha parlato e ne parla la stampa estera?
      Ti focalizzi sull’onestà di Daniels ma, secondo me dovresti badare di più a quella del presidente che, da quanto si apprende, pare sia parola dai significati molto incerti.

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  10. Mariagrazia
    Ero partito esprimendo la mia gratitudine ai media Italiani per la scarsa copertura all’avvenimento. E a tale considerazione voglio rimanere. Quanto a Trump, di cui ho una scarsa opinione, lasciamo che siano gli Americani a giudicarlo e a sciropparselo.
    Come per la Daniels.
    Ciao

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  11. MariaGrazia, un attimo.
    Abbiamo capito tutti e due che tu hai un idea etica (pure un po’ moralistica) del potere, io sono molto più pratico. Tu vedi la donna come vittima oppressa per default, io la vedo come persona, con le mille sfaccettature morali delle persone.
    Però scusa, possibile che non ti renda conto della ridicolaggine della frase “costretta ad accettare 160.000 dollari”? Una prostituta maggiorenne e vaccinata? Mica hanno costretto Maria Goretti, hanno pagato una nota pornostar ANCHE prostituta per il suo lavoro, esattamente come io ho “costretto” il mio idraulico a prendere 400 euro per installarmi la doccia.
    Perchè a me non mi “costringono” mai?
    Et ceterum censeo: se nulla gliene cale a Ivana, Ivanka, Melania e alla maggioranza delle donne USA, perchè dovrebbe scandalizzarsi il Corrierone? (che peraltro, in verità, parla quasi esclusivamente di gossip del genere)

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    • La faccio a te la domanda: perché pagare, minacciando che se non accetti “la tua vita sarà un inferno”, 130mila dollari cash se la cosa non scandalizza nessuno?
      Perché? Il moralismo non mi appartiene, ti sbagli. E poi le prostitute o le pornostar vanno rispettate come tutte le altre donne e non perseguitate.
      E il problema è proprio: perché non si è presa i suo bei soldi e se n’è stata buona e tranquilla a fare il suo lavoro che le rende tantissimo (non è ricca come Trump ma non è certo povera), e perché di Rocco Siffredi non si dice che sia un prostituto? E perché lo stesso viene osannato dovunque vada come il Messia? e questa donna deve essere considerata come tutte le altre donne né più, né meno e poi sei tu che ti ostini a non capire che quello era “hush money”, per pagare il suo silenzio. E perché pagare il silenzio? Che cosa gli cambiava se lei avesse parlato se alle sue donne non gliene importa nulla,anzi, non vedono l’ora di consegnarlo a qualche “badante”?
      C’è un motivo squisitamente politico che tu ti ostini a non capire. Pazienza, me ne farò una ragione, “ma moralista” anche no, grazie.
      Ps:il tuo idraulico è veramente a buon mercato, io l’ho pagato molto di più per lo stesso lavoro.

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  12. Hai dei problemi con la prostituzione? E’ un lavoro come un altro, soprattutto quella di lusso. Maschile, femminile, trans, no problemo- Se nessuno ti costringe ed hai l’età legale e la necessaria moquette sullo stomaco è un’ attività ad altissimo valore aggiunto, per tirare a casa la sommetta imposta alla “povera” Daniels un ricercatore farmaceutico deve lavorare quasi tre anni.
    Trovo singolare che una donna in quanto tale possa “realizzarsi” diventando pilota di droni assassini, e invece diventi automaticamente ed “ope legis” una povera vittima quando, altrettanto liberamente, decide di darla via a tassametro. Chi decide, ancora una volta, per lei? I giornalisti, il prete, io, MariaGrazia? con che diritto? La mia parte non è alzare ditini accusatori, è agire (finchè ce la faccio) nei modi che IO ritengo si addicano A ME. Posto che non ci siano di mezzo illeciti penali, il resto è solo buon gusto. Non sono mai andato a puttane in vita mia, non perchè sono migliore ma perchè non ne ho mai avuto l’occasione e poi mi è sempre sembrata una spesa eccessiva per quel poco tempo di goduria. Sono scelte personali, se sono chiare sono oneste e inattaccabili. Meglio comunque una squillo di tante ragazze che cercano di farsi ingravidare dal danaroso di turno per conquistare il vitalizio, o delle mogli che fanno le graziose per farsi comprare l’auto o la pelliccia nuova. La stessa frase delle mamme, “trovati un buon partito” mi ha sempre evocato spiacevoli idee di avidità.
    E in ogni caso porno NON è sinonimo di prostituzione – a volte le cose vanno insieme, come agli albori della pornografia cinematografica e fotografica (una storia, incidentalmente, interessantissima), ma non sempre. Siffredi è persona intelligente, garbata e simpatica, come la povera Moana era orgogliosa e spiritosissima.
    Per rispondere alla tua domanda, perchè dare un euro al lavavetro che ti rompe le scatole? Per farlo smettere di romperle, certo non ne ha diritto. Credo che per qualcuno come Donald centomila dollari siano come un euro per te e me – per evitare fastidi e rumore si possono spendere.
    E se al mondo in genere di tutto ciò poco o niente interessa, fattene una ragione: sapessi le cose che indignano me e nessuno si sconvolge…

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    • E’ abitudine diffusa ribaltare le domande, fare la morale all’interlocutore per imbrogliare le carte quando non si hanno argomenti validi per controbattere.
      Non ci provare con me. Continui a sostenere le tesi di un individuo che approfitta della sua posizione di potere, prima da uomo molto ricco ed ora da presidente Usa e in pratica se non lo difendi apertamente,implicitamente lo giustichi.
      Spero che venga fatta piena luce e che sia fatta giustizia e che Stormy Daniels con la sua determinazione e coraggio sia da esempio per tutte quelle donne che subiscono le prepotenze senza reagire per paura o perchè sanno che avrebbero quasi tutti contro e troppo poco “potere” da contrapporre ai soprusi. E che Trump venga messo davanti alle proprie responsabilità e se è colpevole (cosa in cui io credo) paghi.
      Se mi sarò sbagliata lo riconoscerò, fino ad allora continuerò a dire la mia su questo soggetto sia che i media italiani ne parlino o no.

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  13. Pagare il silenzio di chiunque (il mestiere che si esercita non conta) col denaro, è riprovevole e segno di scarso senso morale.
    Ottenere il silenzio con le minacce, è da delinquenti e meriterebbe una giusta sanzione penale.
    Cercare di convincere chi non capisce queste norme elementari di comportamento civile, è come pestare l’acqua nel mortaio.

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  14. “…Stormy Daniels con la sua determinazione e coraggio sia da esempio…”
    Scriveteglielo. Diteglielo alla signorina Daniels. Non credo che neppure a lei sia mai passato per la testa che una prostituta che litiga col cliente sul compenso possa essere un esempio per nessuno .
    Come diceva De Andrè:.. “Deh proprio perchè voi siete il sire/ fan zinquemila lire/ un prezzo di favor”.

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    • Penso che, a questo punto sia inutile ribadire che la signora in questione non ha avuto quel denaro per le sue prestazioni, (inoltre si tratta di un’attrice e regista di film e non credo sia corretto definirla “prostituta” ) ma lo ha avuto sotto coercizione dell’avvocato di Trump perchè non parlasse della sua relazione col presidente ed ha fatto di tutto per restituirlo. E che è una donna che ha il coraggio di andare contro un uomo di potere, anzi di immenso potere come il presidente Usa.
      Alberto, ho l’impressione che non voglia proprio capire, questa però è l’ultima volta che lo ripeto, sembra proprio di parlare al vento.

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  15. “Relazione col presidente..”
    Alè, mancava per l’ appunto il momento ciccipucci con la tenera storia d’amore tra l’a dolce e innocente artista cinematografica e il potente “maluommo” ingannatore. Manca il televoto da casa e lo sponsor Perugina.
    Le marmotte, nel frattempo, hanno incartato nella stagnola altre tonnellate di cioccolato.

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