Che il giornalista Jacoboni non sia potuto entrare alla convention di Casaleggio, sinceramente a me poco importa, come credo importi poco agli italiani in generale. Ma rimane un fatto: che Casaleggio junior ha detto il falso inventandosi delle scuse per non averlo fatto entrare, quando di giornalisti ce n’erano una settantina. Non ce lo voleva, punto e basta. Avrebbe potuto dirlo subito non ce lo voglio alla commemorazione di mio padre perché non ne ha parlato bene e mio padre lo ha definito “sciacallo”, perciò ho pensato che una giusta punizione fosse quella di cacciarlo se si fosse presentato. Sai la soddisfazione.
E’ andata cosi, inutili tutte le giustificazioni con quelle faccette santificate del Casaleggio figlio.
In Italia vige la libertà di stampa, se un giornalista non ti è amico, gli devi controbattere con forza le tesi non sbattergli la porta in faccia. Ma Casaleggio ha pensato: la convention è mia e faccio entrare chi voglio io. Ha una sua logica ma mi pare una zappa sui piedi del figlio del fondatore di un movimento che si dichiara inclusivo e dalla parte dell’onestà e della trasparenza.
Le bugie non sono contemplate in questa “visione” meno che mai in un partito che si accinge a governare l’Italia e che agli italiani deve dire la verità, stiamo freschi se queste sono le premesse ne sentiremo molte altre di bugie e vedremo anche tante prepotenze e sfoggio di arroganza che questo “piccolo” caso già anticipa. Ma abbiamo già visto come l’organizzazione dei cinque stelle comporti di questi “incidenti”.
Il convegno aveva come titolo “Capire il futuro”. Era un pallino di Casaleggio padre capire il futuro. E intorno all’ansia si capire il futuro ci ha fondato un partito. Non male.
Io, invece, vorrei capire il presente, ho pretese meno nobili e il presente, mi pare di capire, è piuttosto ingarbugliato.
La stanno tirando alle calende aspettando di vedere come si mette nelle varie elezioni comunali e regionali prossime per vedere se cambiano gli equilibri e per avere, eventualmente, più voce in capitolo. Cioè stanno facendo melina. Un po’ come Casaleggio con Jacoboni.
Ma non abbiamo bisogno di manfrinari. Ne abbiamo già avuti fin troppi al governo.
Abbiamo bisogno di persone serie. Ce ne sono attualmente tra quelle che gli italiani hanno votato in massa? A me, francamente, pare proprio di no. Non ce ne sono. Ci stanno tutti prendendo ancora in giro, alla grande.
Non mi piacciono le loro facce, da quelle sorridenti di Di Maio, a quelle truci di Salvini, da quelle ipocrite di Berlusconi a quelle da santino di Casaleggio, nonostante dica che lui col movimento non c’entra ma fornisce solo un supporto tecnico…
Junior, guardiamoci nelle pupille, Totò ti avrebbe detto: accà nisciuno è fesso!
Povera e nuda vai democrazia,
così verrebbe voglia di dire, parafrasando il Petrarca.
Impedire ad un giornalista di fare il proprio lavoro, solo perché critico nei propri confronti è segno di scarso sentimento democratico.
Cosi come la farsa degli incontri, fatti nei salotti di Ville e Palazzi, (sedi non propriamente istituzionali), per chiarimenti, veti e tradimenti post elettorali?
E che dire di una legge elettorale fatta apposta per lasciare spazio agli accordi dei segretari di partito, spesso in contrasto con quanto predicato in fase di campagna elettorale?
Pet non parlare poi di interferenze di personalità, più o meno carismatiche, che nulla hanno a che spartire col popolo?
E vorrei infine che Mattarella, ponendo fine alla manfrina, dicesse:
“O vi mettete d’accordo subito oppure sciolgo le Camere”.
Ben detto! Ma mi sa che ci sta pensando.
Off topic, vorrei parlare della grande impresa della Roma contro il Barcellona in Campion League, quarti di finale.
All’andata, a Barcellona, i Blaugrana del super Leo Messi avevano umiliato la squadra capitolina per 4-1.
Chi avrebbe scommesso un soldo bucato che la Roma, nella partita del ritorno, avrebbe potuto ancora sperare di qualificarsi?
Eppure il miracolo è accaduto: prima Dzeco, poi De Rossi e infine Manolas, hanno firmato il 3-0, che ha capovolto il risultato, grazie al gol segnato fuori casa.
Eliminato il Barça, la squadra pluricampione, del fenomeno Messi, unico campione che può competere oggi con Cristiano Ronaldo per la palma del calciatore migliore del mondo.
Grazie Roma, risuona allo stadio, e Messi esce dal campo a testa bassa .
https://youtu.be/kVxs-ngkCUU
Be’ per completare l’argomento off topic, stasera tocca alla Juve ribaltare il risultato contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo.
Però, nella Juve, manca Dybala e non so se San Giovanni Battista, patrono di Torino, sia disposto a fare il miracolo.
Beh, se ce l’ha fatta la Roma ci sono ottime probabilità.
Mi fa piacere che questo thread stia diventando “sportivo”, lo sport va sempre bene quando si giocano partite “oneste”, bisognerebbe poter dire altrettanto della politica.
Beh ora le probabilità per la Juve salgono, speriamo in bene e speriamo sia di buon augurio anche per il governo che domani potrebbe (se tutto va bene) arrivare a definizione.
Ragazzi, basta scherzare, fate le persone serie, fate come questi giocatori: andate in gol, abbiamo bisogno di un governo; fatelo, gli italiani hanno fatto la loro parte ora tocca a voi. Non deludeteli. Io sto coi perdenti per questo giro ma chi deve vincere è il paese, dimostrate quello che valete.Se valete.
Grandissima partita della Juventus, al Bernabeu vince per 3-1 contro il Real Madrid, ma non basta per superare il turno (3-4 risultato complessivo).
La Juve passa in vantaggio già al 2′, con rete di Mandzukic che successivamente raddoppia. Nel secondo tempo Matudi segna di rapina il terzo punto.
Sul 3-0, agli sgoccioli del recupero, viene assegnato un rigore (ingiustamente, secondo Graziano Cesari) a favore del Real Madrid.
La Juve protesta, Buffon viene espulso. Ronaldo infine trasforma il rigore in gol.
Dopo una partita maiuscola, un finale da beffa.
Ci fosse stato il VAR, il controllo con le immagini, già in uso in altri tornei, il rigore non sarebbe stato assegnato.
Comunque resta una prestazione maiuscola della squadra juventina, capitanata da un grande Buffon, ma tutti si sono battuti benissimo. Lode infine ad Allegri che ha saputo mettere in campo una squadra di leoni.
E’ stato spesso cosi: ci scippano le vittorie all’ultimo secondo, come quella famosa finale con (se non sbaglio) Trezeguè.
Ma,comunque, il mondo in questo momento ha altro a cui pensare:Trump vuole lanciare missili in Siria, altro che calci, quello fa sul serio…sento già gli aerei dalla base di Aviano passarmi sopra la testa, spero sia solo un riflesso condizionato e non realtà.
Be’, San Giovanni Battista il miraolo l’aveva fatto fino al 92′. Poi, all’ultimo minuto, s’è distratto, e zac, un rigore!
È il finimondo, l’arbitro viene attorniato dei calciatori, Buffon viene espulso, ma il rigore c’è.
Si cambia portiere, e finalmente Cristiano Ronaldo tira. Fino ad allora non aveva combinato nulla buono, ma stavolta il tiro è impeccabile e condanna la Juve.
Be’ resta ancora la Roma, tiremm innanz.