Qualche giorno ancora e poi
tutto quanto tornerà nella sua
normalità.
Degli auguri e degli auspici
delle uova e le focacce
resteranno solo tracce.
C’è chi se ne va in vacanza
e chi in gita fuori porta
chi si porterà l’ombrello
e chi la ruota di scorta.
C’è anche chi se ne sta in casa
con un libro per amico oppur
guarda alla tivvù un bel film
magari antico.
Chi si trova con gli amici
chi festeggia andando in bici
percorrendo strade nuove
pur se fa un po’ freddo e piove.
C’è il fanatico che fa corsa e
jogging a volontà poi si fa un
panino al volo in un bar
stremato e solo.
Chi se ne va per musei
a mirar l’opere d’arte
e chi invece sul divano
se ne sta triste in disparte.
Beh la storia si fa lunga
penso di fermarmi qui
augurar la Buona Pasqua
non so meglio di così.
C’è chi in chiesa ancora va
per la gloria del signore
a pregare a volontà
per chi nasce e per chi muore
Io ricordo il tempo antico
quando il mezzodi scoccava
nello scampanar amico
acqua e rose ci lavava.
Molto carina, io conosco l’acqua di rose, è un tonico per il viso molto profumato.Forse si trattava di una cosa simile?
Era acqua normale, in cui mia madre metteva dei petali di rosa, per le mie sorelle e me.