Per Elisa (Isoardi)
D’Annunzio scrisse una bellissimo verso nella sua poesia “Il fanciullo”: “Come la luce ovunque tocca l’ombra”.
L’ho scelto perché le tue parole me l’hanno ricordata. Lo so che te ne hanno dette di tutti i colori in questi giorni , ma tu, scusa, ma cosa dici? : «Sono orgogliosa di Matteo, per amor suo resterò nell’ombra. Una donna deve fare così».
A parte il fatto che tu sei libera di fare quello che ti pare, ma perché una donna dovrebbe fare cosi? Parla per te. Non hai pensato alle conseguenze di quella tua frase buttata li? Si capisco, l’orgoglio di essere la fidanzata di un uomo che ha la prospettiva di diventare premier, comunque di un leader, di un uomo importante e forse hai pensato di fare bene a dirlo, di renderti ancora più amabile ai suoi occhi.
Ma, ripensandoci ora, sei proprio sicura di aver detto una cosa giusta?
Perché dovresti “restare nell’ombra”? Non credo te l’abbia chiesto lui, non mi pare il tipo anche se non lo conosco e se anche te lo avesse chiesto, sarebbe una frase sbagliata lo stesso, anzi, ancora di più.
Tu sei conduttrice televisiva di successo (questo leggo, perché non guardo spesso la tv) e allora cosa ti impedisce di continuare nella tua professione?
Forse Salvini ha bisogno di ritrovarti in pantofole quando rientra in piena notte, pronta a rincuorarlo, a scaldargli una tazza di brodo, ad ascoltarlo mentre ti racconta le sue giornate difficili al governo con sulle spalle il paese (ed è un paese ben pesante)? E invece tu devi dormire per essere fresca e riposata il mattino? Ma… …e fino ad adesso, come ha fatto?
“Come la luce ovunque tocca l’ombra”.
E’ alla luce, che dovresti continuare a stare, nella tua luce che non può dare fastidio al tuo compagno, anzi. E dovrebbe essere proprio lui a consigliarti di desistere da questo progetto.
L’ombra ti stancherebbe molto presto. Le donne, in Italia, stanno fin troppo nell’ombra e se osano mettersi in luce, il più delle volte, sono subissate di critiche, fanno di tutto perché si tolgano dai piedi e si mettano, appunto, in ombra.
Tu, che hai una posizione di rilievo, in piena luce, restaci, tienila stretta e usala per aiutare altre donne, con il tuo esempio, a non avere paura di combattere una società ancora cosi profondamente maschilista come la nostra.
Ps: però se non fossi in buona fede e il tuo intento fosse quello di metterti ancora più in luce comparendo su tutti i giornali per farti pubblicità e farla al consorte, una specie di “pesca di consensi” irrituale, allora sarebbe un’operazione molto meschina che non ti farebbe onore e non sarebbe certo un buon inizio per una prossima (non impossibile) first lady. Nel caso saresti più last che first.
Però anche l’ombra può essere desiderabille, come recita un brano del Serse di Händel,
qui proposto dal sopranista
Philippe Jaroussky:
“Ombra mai fu
di vegetabile
cara ed amabile
soave più.”
https://youtu.be/q5v1PuhZ2zY
Certo e la musica che hai linkato è bellissima, ma cosi il cantante è in piena luce.
Dunque, devo ritenere che non sei d’accordo?
Certo che sono d’accordo, la luce è vita, è splendore, ci viene donata dal nostro astro, il sole, che arde nel cielo da tempo immemore.
“Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore,de te, Altissimo, porta
significatione”
È il bellissimo Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, di una spontaneità d’ispirazione tale da superare ogni più complessa costruzione poetica.
Ma che idea, quella donna, vivere nell’ombra del marito! Io sono convinto che nessun marito ne sarebbe contento.