Si sente parlare di governo 5Stelle-Lega: gli anti sistema che si sistemano (fatti più in là…). Anche gli incubi peggiori, a volte, si avverano. Se Renzi, all’opposizione, ci mette lo stesso impegno che ci ha messo a distruggere il Pd, avrebbe vita corta. Dai, dai, dai, ex segretario, ex premier, questa volta tiferei per te. A tutti viene data una chance. Non ti lamentare se ora tutti ti sfottono, sii superiore, guarda al futuro: fino a ieri eri tu, ora, forse, sono loro. Tu il tuo passato l’hai fatto. Ma potresti prepargli un bel campo pieno di mine, tu sai come si fa. Fatti dare una mano da Bersani: insieme gli mettete una bella mucca in corridoio, la piazzate li’ che se la spasseggi su e giù, vedrai che urto di nervi. E poi gli passerebbe la voglia di governare un paese ingovernabile. Ci hai provato e guarda come ti hanno ripagato gli italiani. Dai, dai, dai…mettiti sotto, affina le tue arti renziane. Quasi, quasi a te un governo cosi farebbe molto gioco. Gli antinciucio che governano insieme sarebbe il massimo per prevenire cambi di casacca e sotterfugi vari. Ecco, la trasparenza al governo sarebbe finalmente trasparente e non il solito vetro pieno di ditate. Tanto ci pensa Grillo a metterli in riga. Luigi, fatti più in là, Matteo fatti più in la tu… che spasso vederli finire, passo dopo passo dentro il burrone. Dai, dai, dai… Potresti anche scrivere un altro libro dal titolo, per esempio… “Il giorno del gufo”. Buono, no?
Pubblicato oggi su “Italians” del Corriere della Sera
Come rendere possibile l’inciucio Di Maio-Salvini: tu togli il reddito di cittadinaza a me e io tolgo la Flat tax a te. Ecco come i populisti diventerebbero realisti nel governare. E agli elettori buggerati diranno reciprocamente che la colpa del mancato impegno è tutta dell’altro partner.
Ottima idea e magari si alternano, un mese all’uno e guidano metà del paese a turno.
Coi guantoni da box…durerebbe da Natale a Santo Stefano.
Povero Renzi, lo maltratti ben bene, con grazia, è vero, ma senza attenuanti.
Diciamo che, in una satira politica, ci sta, soprattutto rivolta a chi, partito a tutto gas, si ritrova con le gomme sgonfie.
Però lo sconfitto non è tipo che si scoraggi facilmente, è tenace, un buon incassatore, ridotto a “ombra” dai suoi avversari lancerà loro la sua sfida:
“Ci rivedremo a Filippi”
Ma lo ha visto ieri sera in tv su La7 con quel completino da tennis rosa? faceva tenerezza! ma ora è senatore della Republica e segretario “ombra”, no lo so che è tenace e anche e soprattutto testardo. Non impara dagli errori, ma è un difetto comune a molti. Ma” Il giorno del gufo” potrebbe scriverlo davvero ora che va all’opposizione dovrà impratichirsi nelle tecniche di gufaggio.