Venezia e i suoi cieli

 

Venezia, inconfutabile teoria,

forma conosciuta, desiderio

e sogno cui il tempo non ha

posto limiti.

Deserto dallo spirito ardente,

irrisolvibile rebus,

Intangibile fenomeno della mente,

vurtù della passione.

Puro, limpido, sconosciuto,

inaccessibile dono.

Fonte inestinguibile di bellezza,

respiro d’infinito

nei suoi tanti cieli.

Indicibile bugia

tormentata verità,

Ad ogni passo

ad ogni respiro

mutevole.

Capovolta la sfera

scende la neve

sul campanile

e la piazza diventa

pianura d’orgoglio.

 

Venezia  sta per essere fagocitata da una marea umana inarrestabile e da una speculazione che la vorrebbe ridotta a “Veniceland”: un parco dei divertimenti, un albergo diffuso, una giostra ininterrotta.

Le grandi navi incombenti che deturpano un paesaggio trinato, incantato, delicato come pochi. O come nessuno.

Venezia è un’opinione non una città. Ma non un’opinione qualunque. E’ un’idea materializzata, fragile ed evanescente. Che va difesa, ad ogni costo.

Non ha difese se non la tenacia di chi lotta per la sua salvaguardia. Ma non basta. Bisogna fermare subito questa follia. O non basteranno le lacrime dell’universo per piangere sulla sua rovina.

1 commento su “Venezia e i suoi cieli”

  1. Mariagrazia,
    città favolosa, Venezia!
    La vidi da ragazzo, la rivisitati da adulto e in età matura.
    Prima dell’ultimo viaggio, spero di poterla vedere ancora.
    Venezia, un ricamo prezioso e unico tra la terraferma e il mare.
    Canal Grande, piazza San Marco la Basilica, il Campanile, Palazzo Ducale, Ponte di Rialto, Ponte dei Sospiri… e mille altre bellezze, le calli, le gondole, le chiese, le gallerie d’arte, gli affreschi del Tiepolo, le tele del Tintoretto, del Tiziano, del Canaletto….
    E poi la storia millenaria di Repubblica Marinara, la conquista di Costantinopoli, i commerci con l’Oriente, le avventure di Marco Polo…
    Certo, anche l’inevitabile decadenza, le battaglie contro i Turchi, la conquista di Napoleone, la cessione all’Austria e infine il ricongiungimento con l’Italia.
    Tutto questo, e molto di più, è Venezia, e anche il cielo, e quanto la bella poesia, che precede il tuo articolo di giusta denuncia, lascia intuire.

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