Pressioni

Devo prendere un respiro profondo, prima di mettermi a scrivere perché,altrimenti, le pulsazioni aumentano e rischio. Questa storia di Maria Elena Boschi la trovo sintomatica della perdita di buon senso comune di un paese in continua lotta con le proprie interne pulsioni. Avrebbe bisogno di una buona seduta psicanal-italica almeno una volta alla settimana e anche di recuperare un minimo di serenità e lucidità mentale.

Ma siamo a Natale, ci sono i regali, il parentado e gli amici cui  augurare tutto il bene: serenità, felicità e prosperità. E’ giusto! Ma abbiamo anche il dovere di essere messi al corrente di quanto succede intorno a noi, che ci sfiora e nemmeno troppo di striscio se poi alla fine siamo noi quelli che devono pagare un conto che si fa sempre più salato.

Un debito pubblico tra i più alti al mondo, raggiungiamo l’Everest, ma non sembra che in molti se ne preoccupino.E parlo soprattutto dei  sostenitori, i simpatizzanti e media collegati e amichevoli o amicali, col governo attuale e il precedente, i giornalisti in cerca di visibilità facile per piazzare la loro ultima improba fatica, magari aiutata da qualche ghost writer non retribuito, nemmeno dalla gloria.

La storia della sottosegretaria è emblematica di una certa idea di “paese”, il nostro, che frana, frana verso una deriva sempre più priva di valori, parola quasi obsoleta, da mettere in soffitta o in cantina e lasciare a riempirsi di strati di polvere.

La dottoressa M.E.B. è il simbolo di questa crisi di valori. Alla sua eta è già stata ministro ed ora occupa un posto di grande prestigio. E’ nell’occhio, come si suol dire, di un ciclone (abbiamo sempre qualche cosa nell’occhio del ciclone in Italia)per la faccenda banca Etruria. Ma si, ma va la, va la, direbbe Totò. La ragazza piaciucchia, lasciamola lavorare, non stiamole troppo addosso…non fece né mai intese fare pressioni…

Il presidente della commissione banche, quello che si chiama col nome che si attaglia alla perfezione a questo pasticcio, va in televisone a dire che lei non ha fatto pressioni. Visco,Vegas, Ghizzoni (cosi parlò…alla fine, quasi senza fiato), affermano tutti di non essere stati pressati da lei. E perbacco, ci dobbiamo credere.

Lei stessa, oggi, esulta, (ma quanto esultano lei e Renzi in questi giorni),avete visto, dice, anche Ghizzoni afferma che non l’ho premuto? Siete cattivi, infami ce l’avete tutti con me perché sono bella, donna e amica di Renzi e anche di Carrai…

Spunta fuori oggi ‘sto Carrai, quello che Renzi voleva a capo delle cybersecurity , suo grandissimo amico, dunque, ha le referenze giuste. Anche lui non ha premuto ma ha solo mandato una mail a ‘sto Ghizzoni qui , per dirgli: amico vedi se puoi dare un occhio a ‘sta faccenda dell’Etruria, ma non dire poi che ho premuto su di te per….

Dunque De Bortoli aveva detto il vero: la sottosegretaria si era interessata…ma non ha fatto pressioni.

Allora diciamola tutta: le faccio io, da questo punto privilegiato, comodo e caldo, da cittadina che ne ha le…scatole piene e strapiene di vedere la Boschi col telefono all’orecchio sorridere al nulla, in tutti i Tg, ogni santo o santissimo giorno. Premo perchè qualche santo benevolo ci metta una mano in testa e ci dica, a tutti: ma quanto siete fregnoni, (in veneto si direbbe in altro modo ma evito per carità di patria, ma insomma, ci siamo capiti: ingenui, pirlotti e creduloni..).Ma non lo avete ancora capito? Questi vi menano per il naso al guinzaglio e voi vi bevete tutto…

Cin cin…italiani,  dopo la  frutta arriva sempre il dolce. In fondo, ma molto in fondo.

4 commenti su “Pressioni”

  1. No, Gazzato, secondo le regole del galateo, prima il dolce, poi la frutta, che ti sciacqua la bocca. La Boschi parla sempre con quel suo accentuzzo toscano, lieve e soave, le scendono le paroline, dalle labbra, qual nettare, miele ed ambrosia. Preferisco a lei una bella e simpatica borgatara romana o napoletana, sono più genuine, dirette, chiare ed efficaci. Meglio lei, comunque, del suo compaesano, Matteo da Rignano.

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  2. Bifani,
    quante volte trasgrediamo il galateo! Una di queste è correggere pubblicamente chi lo viola. Oltre che di cattivo gusto è segno di rozza saccenteria.

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  3. MGG, per me, e per tanti popoli, si può iniziare con il dessert, finire con il cappuccino, mettere in mezzo un’insalata mista, poi una bistecca, e una carbonara. L’ho visto fare da inglesi ed americani, e da una coppia di amiche giapponesi, a Roma e a Firenze.

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